Khao Lak – Ritorno in Thailandia
Sono tornata in Thailandia dopo nove anni. Era il primo Paese del Sud-Est asiatico in cui avevo messo piede, e da allora l’Asia è diventata parte di me. Ricordo ancora quel primo impatto: il caldo, i colori, il caos gentile, i sorrisi. La spiritualità che si respira ovunque, anche nei gesti più semplici. Da quel momento, ho capito che l’Oriente sarebbe stato il mio punto di riferimento. E così è stato.
Questa volta, però, è stato diverso. Avevamo solo una settimana e non volevamo correre. Niente tappe, niente spostamenti frenetici. Solo mare, silenzio e tempo. Ero in viaggio con un uomo, e insieme abbiamo scelto di fermarci in un posto solo, senza rincorrere nulla. La nostra scelta è caduta su Khao Lak, sulla costa occidentale della Thailandia, a nord di Phuket.
Come ci siamo arrivati
Siamo partiti da Phuket, dove avevamo trascorso qualche giorno prima. Da lì, un minivan ci ha portati a Khao Lak in circa 90 minuti. La strada è scorrevole, panoramica, e già lungo il tragitto si percepisce il cambio di ritmo. Khao Lak non è un’isola, ma sembra esserlo: una striscia di terra tra giungla e oceano, dove il tempo rallenta.
Khao Lak: natura, memoria e rispetto
Khao Lak è silenziosa. Le spiagge sono lunghe, selvagge, con sabbia chiara e palme che si piegano verso il mare. Non ci sono locali rumorosi, né folle. Solo piccoli resort, bungalow sulla spiaggia e tramonti che ti fanno stare zitta.
Ma Khao Lak è anche un luogo che porta addosso una ferita. Nel 2004 è stata una delle zone più colpite dallo tsunami. Camminando lungo la costa, si percepisce ancora un senso di rispetto. Ci sono memoriali, targhe, racconti. La ricostruzione è stata lenta, dignitosa. E oggi l’isola vive, ma non dimentica.
Massaggi e lentezza
Ogni giorno, al tramonto, ci regalavamo un massaggio sulla spiaggia. Thai, con olio, piedi, schiena… abbiamo provato di tutto. Con il rumore delle onde in sottofondo e il profumo degli oli, era il modo perfetto per chiudere la giornata. Abbiamo camminato scalzi, mangiato pesce grigliato, letto, dormito. E ci siamo semplicemente goduti il tempo.
Un viaggio diverso
Tornare in Thailandia dopo nove anni non è stato un déjà vu. È stato un ritorno consapevole. Meno voglia di vedere tutto, più desiderio di sentire. E Khao Lak, con la sua calma e la sua memoria, è stata il luogo perfetto per farlo.
Se cercate un posto dove rallentare, dove il mare incontra il rispetto e la bellezza non ha bisogno di rumore, Khao Lak è il posto giusto. E se non siete mai stati in Thailandia… attenti: potrebbe cambiarvi qualcosa dentro.
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