Itinerario USA: da Las Vegas a San Diego tra deserto, città iconiche e spiagge californiane

 

🇺🇸 Itinerario USA: da Las Vegas a San Diego tra deserto, città iconiche e spiagge californiane



Un viaggio on the road nel sud-ovest degli Stati Uniti è un’esperienza che ti resta addosso. Dalla follia luminosa di Las Vegas ai paesaggi lunari della Death Valley, passando per la storica Route 66 e le spiagge di Venice e San Diego, ogni tappa ha il suo carattere, il suo ritmo e la sua atmosfera.

Prima volta in California: emozione pura

Era la mia prima volta in California, e l’emozione era fortissima. Avevo sempre sognato di vedere Las Vegas e Los Angeles, quei luoghi iconici che sembrano usciti da un film. Quando siamo atterrati, non riuscivo a credere di essere davvero lì: tra palme, insegne luminose e cieli infiniti, ogni dettaglio mi sembrava surreale.

Las Vegas mi ha travolta con la sua energia, i suoi hotel a tema e le luci che non si spengono mai. Los Angeles, invece, mi ha fatto sentire dentro una sceneggiatura: la scritta Hollywood, le ville sulle colline, i tramonti dorati sulla costa. È stato un sogno che diventava realtà, passo dopo passo.

Las Vegas

Las Vegas è un mondo a parte, e la sua arteria principale — la leggendaria Strip — è un susseguirsi di hotel a tema, luci abbaglianti, fontane danzanti e spettacoli a ogni angolo. Camminare lungo la Strip è come fare il giro del mondo in poche ore.

Hotel iconici e atmosfere da sogno

  • The Venetian

  • Paris Las Vegas

  • Luxor

  • New York-New York

  • Bellagio

  • Caesars Palace

  • MGM Grand






Esperienze mozzafiato

Una delle emozioni più forti è stata il giro in elicottero di notte lungo la Strip. Sorvolare Las Vegas illuminata, con le luci dei casinò, le insegne al neon e i grattacieli scintillanti, è stato semplicemente indimenticabile. Abbiamo anche fatto la salita sulla torre dello Stratosphere, uno dei punti panoramici più alti della città. Da lassù, la vista sulla Strip e sul deserto circostante è spettacolare.

Durante il soggiorno al Mandalay Bay — elegante, vivace e perfettamente posizionato sulla Strip — ho avuto l’occasione di vivere un’altra esperienza incredibile: assistere a uno degli show più iconici di Las Vegas, Michael Jackson ONE del Cirque du Soleil. Lo spettacolo è un’esplosione di energia, emozione e talento. Tra acrobazie spettacolari, effetti visivi sorprendenti e una colonna sonora che celebra i grandi successi di Michael Jackson, mi sono ritrovata completamente immersa in un mondo onirico e potente. Ogni numero è una fusione perfetta tra danza, musica e scenografia, e ti lascia con il cuore che batte forte e gli occhi pieni di meraviglia. Las Vegas offre una varietà incredibile di show — dai musical ai numeri di magia, dalle performance comiche agli spettacoli acrobatici — e viverne almeno uno è assolutamente da non perdere.

Downtown Las Vegas

Oltre alla Strip, abbiamo esplorato anche Downtown Las Vegas, la parte più storica e autentica della città. Qui si trova il Fremont Street Experience, una strada pedonale coperta da un gigantesco schermo LED che ogni sera regala spettacoli di luci e musica. L’atmosfera è più retrò, con casinò storici, insegne vintage e artisti di strada.

Matrimonio kitsch? A Las Vegas puoi!

Las Vegas è famosa anche per i suoi matrimoni lampo, celebrati in cappelle eccentriche e spesso con officianti travestiti. E sì, puoi sposarti con Elvis o Marilyn come testimoni — o addirittura come celebranti! Anche se non ci siamo sposati, è stato divertente curiosare tra le proposte e scoprire che a Las Vegas il confine tra realtà e spettacolo è sempre sfumato.

Escursioni al Grand Canyon (che non ho fatto… ma si può!)

Da Las Vegas partono ogni giorno tantissime escursioni verso il Grand Canyon, uno dei luoghi più iconici degli Stati Uniti. Si può scegliere tra tour in elicottero, che sorvolano il deserto e regalano viste spettacolari sulla gola, oppure in bus, con soste panoramiche e possibilità di camminare lungo il bordo del canyon. Io non l’ho fatta — questa volta ho preferito concentrarmi sulla città — ma è sicuramente una delle esperienze più consigliate per chi ha tempo. Alcuni tour includono anche la passerella sospesa del Skywalk, altri si fermano alla diga di Hoover. La prossima volta, magari, ci penso!

Death Valley

Lasciata Las Vegas, ci siamo diretti verso la Death Valley, uno dei luoghi più estremi e affascinanti degli Stati Uniti. Anche se era aprile, la temperatura ha raggiunto i 38 gradi: un caldo secco e avvolgente che ti fa sentire davvero nel cuore del deserto. Il paesaggio è surreale, quasi lunare, e ogni sosta regala scorci spettacolari e silenzi profondi.

Ci sono diverse tappe da non perdere lungo il percorso:

  • Zabriskie Point: uno dei punti panoramici più famosi, con formazioni rocciose ondulate dai colori dorati e ocra. Perfetto all’alba o al tramonto.

  • Badwater Basin: il punto più basso del Nord America, a 86 metri sotto il livello del mare. Una distesa bianca di sale che sembra neve, ma sotto il sole brucia.

  • Artist’s Palette: una strada panoramica che attraversa colline dai colori incredibili — rosa, verde, viola — dovuti ai minerali presenti nel terreno.

  • Dante’s View: un belvedere a oltre 1.600 metri di altitudine, da cui si domina tutta la valle. Il contrasto tra l’altezza e il calore del fondovalle è impressionante.

  • Mesquite Flat Sand Dunes: dune di sabbia che si muovono con il vento, perfette per una passeggiata fotografica al tramonto.

È importante partire presto, portare molta acqua, protezione solare e scarpe comode. La Death Valley è selvaggia, ma incredibilmente affascinante — un luogo che ti fa sentire minuscola davanti alla potenza della natura.

Barstow (Route 66)

Dopo il deserto, ci siamo fermati a Barstow, cittadina storica lungo la leggendaria Route 66. Abbiamo dormito in un classico motel americano, con insegne al neon e parcheggio davanti alla porta. Per pranzo, tappa obbligata da Peggy Sue’s 50’s Diner: pavimento a scacchi, jukebox, poster di Elvis e Marilyn, hamburger succosi e milkshake cremosi. La mattina seguente abbiamo visitato il Museo del Treno, una piccola chicca per chi ama la storia ferroviaria.





San Diego

Dopo la tappa a Barstow lungo la Route 66, ci siamo diretti verso San Diego, una città elegante, solare e rilassata affacciata sull’oceano Pacifico. Qui il ritmo rallenta, l’aria profuma di salsedine e ogni quartiere ha una sua anima.

Downtown & Little Italy

Abbiamo iniziato esplorando Downtown San Diego, il cuore pulsante della città. Tra grattacieli moderni, rooftop con vista e locali trendy, è il posto giusto per vivere la San Diego urbana. Il quartiere più affascinante? Little Italy. Un angolo vivace e colorato, pieno di ristoranti, caffè all’aperto, mercatini e gallerie d’arte. La sera, le luci si accendono e l’atmosfera diventa romantica e conviviale. Perfetto per una cena all’aperto con pasta fresca e un bicchiere di vino californiano.

Gaslamp Quarter

A pochi passi, il Gaslamp Quarter è il centro storico della città, con edifici vittoriani restaurati, boutique, cocktail bar e musica live. Di giorno è piacevole per passeggiare, di sera si trasforma in uno dei luoghi più vivaci per uscire.

Coronado: tra eleganza e mare

Uno dei momenti più belli è stato attraversare il Coronado Bridge, il ponte che collega San Diego alla penisola di Coronado. La vista sull’acqua e sullo skyline della città è spettacolare, soprattutto al tramonto, quando il cielo si tinge di rosa e l’oceano riflette ogni sfumatura. Anche se faceva freddo e non siamo andati in spiaggia, abbiamo comunque passeggiato lungo Coronado Beach, ammirando l’iconico Hotel del Coronado con la sua struttura storica e il tetto rosso inconfondibile. L’atmosfera era chic e rilassata, perfetta per godersi la bellezza della costa.

La Jolla & Ocean Beach

Abbiamo visitato anche La Jolla e Ocean Beach, due zone costiere molto diverse tra loro ma entrambe affascinanti. A La Jolla, non abbiamo visto le foche, ma abbiamo fatto un bel giro per il quartiere residenziale, elegante e curato, con ville da sogno, boutique raffinate e scorci panoramici. La zona è famosa anche per i suoi campi da golf affacciati sull’oceano, e l’atmosfera è rilassata e sofisticata. Ci sembrava quasi di camminare su una lingua di terra circondata dall’acqua, con il mare da entrambi i lati.

A Ocean Beach, invece, ci siamo immersi in un mondo completamente diverso: più bohémien, alternativo e creativo. Abbiamo camminato tra negozi vintage, murales colorati, tavole da surf appoggiate ovunque e locali dall’anima libera. Il quartiere ha un’energia autentica, fatta di persone che vivono il mare ogni giorno, tra musica, arte e spirito californiano. Anche solo passeggiare tra le strade e osservare la vita che scorre è stato uno dei momenti più piacevoli del viaggio.



USS Midway Museum: una portaerei da esplorare

Il giorno dopo abbiamo visitato la USS Midway Museum, una vera e propria portaerei trasformata in museo galleggiante, ormeggiata lungo l’Embarcadero. Salire a bordo è stato come entrare in un mondo parallelo: abbiamo esplorato i ponti di volo, le cabine degli ufficiali, la sala comandi e gli alloggi dell’equipaggio. Tutto è conservato con cura e raccontato attraverso pannelli, video e testimonianze.

Sul ponte superiore c’erano elicotteri e piccoli aerei militari, non attivi ma esposti e visitabili. Vederli da vicino è stato impressionante: alcuni si potevano persino esplorare all’interno. La USS Midway è stata in servizio per quasi 50 anni, e oggi è uno dei musei navali più visitati al mondo. Un’esperienza diversa dal solito, che aggiunge un tassello importante al racconto del viaggio.




Los Angeles

A Los Angeles ci siamo immersi nel mondo del cinema e delle celebrità. Abbiamo passeggiato lungo la Walk of Fame, cercando le stelle dei nostri artisti preferiti, e siamo saliti al Griffith Observatory per ammirare la celebre scritta Hollywood dall’alto, con una vista spettacolare sulla città. Abbiamo fatto shopping a Melrose Avenue, tra negozi alternativi, murales colorati e atmosfere creative. Anche solo camminare per le strade di LA è stato emozionante: ogni angolo sembrava familiare, come se lo avessimo già visto in qualche film o serie TV.

Abbiamo fatto un giro anche a Beverly Hills, tra ville da sogno e viali perfettamente curati, e ci siamo fermati a Rodeo Drive, la via dello shopping di lusso per eccellenza. Boutique eleganti, vetrine scintillanti e auto da sogno: anche solo passeggiare lì ti fa sentire dentro un film. Per la notte abbiamo scelto di dormire a Santa Monica, una zona perfetta per rilassarsi dopo l’energia di Los Angeles. La posizione è ideale per esplorare la costa e godersi il tramonto sull’oceano, con un’atmosfera più tranquilla ma comunque piena di vita.







Venice Beach

Venice Beach abbiamo respirato un’energia completamente diversa: creativa, alternativa, libera. Abbiamo camminato tra i murales che colorano ogni angolo, osservato gli skater che sfrecciano nel celebre skate park e passeggiato lungo i canali ispirati a quelli italiani, tra ponticelli e case pittoresche.

La zona è un mix di stili e culture: surfisti, artisti di strada, negozi vintage, tatuatori, musicisti e spiriti bohémien convivono in un’atmosfera unica. Venice è il posto dove puoi semplicemente sederti su una panchina e guardare il mondo passare, tra colori, suoni e personaggi che sembrano usciti da una sceneggiatura californiana.

Santa Monica

A Santa Monica abbiamo deciso di dormire, ed è stata una scelta perfetta per vivere la zona con calma. L’atmosfera è rilassata, elegante e piena di vita. Abbiamo esplorato la zona a piedi, passeggiando lungo la costa per ammirare la spiaggia sconfinata, le palme e l’oceano che si perde all’orizzonte. Durante la passeggiata, siamo passati davanti al celebre ristorante di Forrest Gump, il Bubba Gump Shrimp Co., proprio sul Santa Monica Pier — impossibile non riconoscerlo!
Ci siamo fermati sulla Third Street Promenade, una via pedonale piena di negozi, artisti di strada e locali all’aperto. Il momento più magico? L’aperitivo al tramonto sul molo, con la ruota panoramica che si accendeva alle nostre spalle e l’oceano che si tingeva d’oro. L’atmosfera era da film, con il rumore delle onde e le luci che si riflettevano sull’acqua.



Shutters on the Beach: tra eleganza e onde

Il giorno prima della partenza abbiamo cenato all’interno del raffinato Shutters on the Beach, un hotel in stile Cape Cod affacciato direttamente sulla spiaggia di Santa Monica. L’ambiente era caldo e accogliente, con interni eleganti, luci soffuse e un’atmosfera rilassata che sembrava avvolgerci dopo una giornata intensa.

La mattina seguente, prima di lasciare la California, abbiamo fatto colazione all’aperto, sulla terrazza con vista sull’oceano. Il rumore delle onde, la luce del sole che filtrava tra le tende e il profumo del caffè hanno reso quel momento semplice ma perfetto. Seduti lì, con lo sguardo rivolto alla spiaggia e ai primi surfisti della giornata, ci siamo goduti un ultimo assaggio di California — lento, luminoso e pieno di gratitudine.


Ho lasciato la California con la voglia di tornare. I paesaggi mozzafiato, la Death Valley che sembra un altro pianeta, il vento nei capelli mentre guidavamo la Mustang lungo strade infinite, le stranezze americane che ti fanno sorridere e riflettere, le città piene di contrasti e le spiagge che sembrano non finire mai. Ogni giorno è stato una scoperta, ogni tappa un’emozione. E anche se il viaggio è finito, la sensazione è rimasta: quella di aver vissuto qualcosa di speciale, che ti resta addosso e ti chiama a tornare.

Se volete curiosare tra i momenti più belli del mio viaggio in California, trovate tutte le storie salvate nelle storie in evidenza sul mio profilo Instagram @fedeiloveshopping.

Fede

Shopaholic, bijoux, shoes, and bags lover with a great passion for travels.

Nessun commento:

Posta un commento

Tks for your comment

facebook
bloglovin