Brasile in 5 giorni: viaggio tra San Paolo e Rio de Janeiro
Dopo un anno senza viaggi — un anno intenso, fatto di cambiamenti, meditazione e problemi di salute che hanno messo in pausa tutti i miei hobby — sono finalmente riuscita a fare un viaggio oltreoceano. Era da tre anni che non andavo così lontano, e anche se può sembrare folle affrontare tutte quelle ore di volo per soli cinque giorni, posso dire che 5 giorni tra San Paolo e Rio de Janeiro sono stati sufficienti per farmi un’idea della vita carioca.
Il Brasile era nella mia wishlist da tempo, anche se non tra le priorità, forse per via della fama di pericolosità. Io, quando viaggio, amo stare tranquilla. Eppure, con un viaggio organizzato all’ultimo minuto, sono partita per una toccata e fuga che si è rivelata sorprendente.
San Paolo: cosa vedere in 2 giorni
San Paolo è una delle città più popolose del Sud America, con oltre 10 milioni di abitanti e una superficie di più di 250.000 km². È una città di contrasti: grattacieli lussuosi e favelas, quartieri ricchissimi e zone svantaggiate, centri finanziari e mercati locali.
L’impatto con la città
Uscire dall’aeroporto non è stato semplice: lunghe file ai controlli e camminate infinite. Nonostante la mia solita velocità, ci ho messo più di un’ora. Il tragitto verso l’hotel — nel quartiere finanziario — è durato circa 1 ora e mezza, anche se erano solo le 7 del mattino. Il panorama cambia continuamente: dalle favelas ai palazzi incompleti, fino ai grattacieli scintillanti del centro.
San Paolo mi ha ricordato un mix tra una metropoli americana e Manila: grattacieli specchiati, centri commerciali enormi, traffico ovunque, ma anche quartieri verdi, ville meravigliose e casette basse. La sicurezza è un tema importante: molte abitazioni sono protette da cancellate e muri altissimi.
Dove ho soggiornato
Ho scelto l’Hilton Morumbi, nel cuore del distretto finanziario. L’hotel è collegato direttamente a un centro commerciale, comodissimo per chi vuole evitare di uscire. Dal 23° piano, la vista era spettacolare: grattacieli ovunque e il famoso ponte Octávio Frias de Oliveira.
Come muoversi a San Paolo
Ho usato Uber, che funziona benissimo ed è molto più economico dei taxi. Il traffico è un problema serio: per spostarsi servono almeno 30 minuti, ovunque tu vada. Una cosa curiosa: le auto non si parcheggiano in strada, ma in garage o silos, probabilmente per motivi di sicurezza.
Tour panoramico e sicurezza
Per avere una panoramica della città, ho preso un bus turistico a due piani. È una soluzione perfetta per chi viaggia da solo e vuole orientarsi. Sono scesa dopo due fermate, ma non mi sono addentrata nei vicoletti per prudenza. Sono partita molto previdente: niente gioielli, borsa piccola a tracolla, portafoglio nascosto. Forse esagerata, ma mi sentivo più tranquilla. Alla fine, però, San Paolo mi ha trasmesso sicurezza: non mi sono mai sentita a disagio, nemmeno da sola durante il giorno.
Cosa vedere a San Paolo
Avenida Paulista: arteria principale, piena di negozi e bar
Museo MASP: arte moderna e vista sulla città
Mercato municipale: non proprio locale, ma interessante per scoprire i prodotti tipici brasiliani (occhio ai venditori troppo insistenti ed ai prezzi in alcuni banchi super gonfiati per i turisti!)
Murales: sparsi ovunque, colorati e bellissimi
Piazza della Repubblica: zona centrale e vivace
San Paolo è una città piena di contraddizioni: palazzi coloniali accanto a grattacieli, pali della luce con fili intrecciati, condomini con nomi propri e portieri, quartieri in fase di sviluppo e zone super moderne. A me è piaciuta, anche se due giorni sono più che sufficienti per visitarla.
Rio de Janeiro: cosa fare in 3 giorni
Rio è mare, Rio è colori, Rio è spensieratezza. Completamente diversa da San Paolo, Rio de Janeiro è una città più rilassata, con case basse, spiagge iconiche e un’atmosfera più leggera.
Dove ho soggiornato
Ho scelto la zona di Ipanema, perfetta per chi vuole stare vicino al mare ma anche avere ristoranti e locali a portata di mano.
Cosa vedere a Rio
Spiaggia di Ipanema: perfetta per rilassarsi e godersi il tramonto
Copacabana: la spiaggia più famosa del Brasile
Cristo Redentore: simbolo della città, con vista mozzafiato
Pan di Zucchero: da salire in funivia per un panorama incredibile
Santa Teresa: quartiere bohémien con arte e caffè
Escadaria Selarón: scalinata colorata e iconica
Rio è più tranquilla, più vivibile, più “vacanza”. E anche se la sicurezza è sempre da tenere in considerazione, mi sono sentita più libera rispetto a San Paolo.
Rio de Janeiro: bici, spiagge e il Pan di Zucchero
Durante il nostro soggiorno a Rio de Janeiro, abbiamo deciso di esplorare la città in modo diverso: abbiamo affittato le bici tramite un’app, comodissima e super pratica. È stata la scelta perfetta per muoversi tra Ipanema e Copacabana, due delle spiagge più iconiche della città. Pedalare lungo la costa, con il mare da un lato e la città dall’altro, è stato davvero piacevole e rilassante. Un modo alternativo per vivere Rio, sentendosi parte del suo ritmo lento e solare.
Abbiamo scelto di dormire a Ipanema, una zona perfetta per chi vuole vivere Rio in modo autentico ma comodo. Il quartiere è vivace e sicuro, circondato da localini, negozietti, ristoranti e bar dove fermarsi per un drink o uno spuntino. La posizione è ideale per raggiungere la spiaggia a piedi e godersi il tramonto direttamente dalla sabbia.
Le spiagge di Rio sono un mondo a sé: piene di venditori ambulanti che offrono di tutto — dai panini al formaggio grigliato, ai dolci tipici, ai costumi da bagno, fino ai souvenir. Puoi praticamente mangiare di tutto senza mai alzarti dall’asciugamano. Ma la cosa più buona, quella che davvero non puoi perderti, è bere una caipirinha ghiacciata direttamente in spiaggia. Preparata al momento, servita con lime fresco e tanta allegria: è il vero gusto del Brasile.
Cristo Redentore? No, nebbia. Ma il Pan di Zucchero sì!
Il Cristo Redentore, uno dei simboli più famosi di Rio, purtroppo non siamo riusciti a vederlo: quel giorno c’era una nebbia fitta e la vista era completamente coperta. Abbiamo quindi ripiegato su un’altra meraviglia: il Pan di Zucchero (Pão de Açúcar) — e ne è valsa assolutamente la pena.
Il Pan di Zucchero: vista mozzafiato su Rio
Il Pan di Zucchero è una montagna di granito alta circa 396 metri, che si erge direttamente sulla baia di Guanabara. È uno dei luoghi più iconici di Rio e offre una delle viste panoramiche più spettacolari della città.
Si raggiunge con una funivia panoramica che parte dal quartiere di Urca e fa una prima tappa sul Morro da Urca, da cui si gode già di un panorama incredibile. Da lì, si prende una seconda funivia che porta fino in cima.
Una volta arrivati in vetta, il panorama è semplicemente mozzafiato:
La baia di Guanabara
Le spiagge di Copacabana
Il centro città
Il Cristo Redentore in lontananza (quando non è nascosto dalle nuvole)
Le montagne che circondano Rio
È uno di quei luoghi che ti fanno dire “wow” appena metti piede fuori dalla cabina. La cima è ben attrezzata, con terrazze panoramiche, bar e punti fotografici. È il posto perfetto per scattare foto memorabili e godersi un momento di pace sopra la frenesia della città.
Santa Teresa e Lapa di sera: arte, colori e caipirinha sotto le luci di Rio
Una delle serate più belle del viaggio l’abbiamo trascorsa tra Santa Teresa e Lapa, due quartieri iconici di Rio de Janeiro. Abbiamo iniziato la serata passeggiando per Santa Teresa, un angolo affascinante e bohémien della città. Me lo avevano descritto come simile a Lisbona — e anche se non ci sono mai stata, posso dire che l’atmosfera mi ha conquistata: saliscendi, tram storici, palazzi colorati e un’energia creativa che si respira ovunque.
Qui ci siamo fermati a bere una caipirinha all’Armazém São Thiago, un locale antico e autentico, con arredi d’epoca e bottiglie esposte ovunque. La caipirinha era perfetta, e sorseggiarla in quell’ambiente così caratteristico, con la musica brasiliana in sottofondo, è stato uno dei momenti più belli del viaggio.
Dopo Santa Teresa, ci siamo spostati a piedi verso Lapa, che di sera si accende di vita. Il quartiere è famoso per la sua movida, i locali con musica dal vivo e l’atmosfera vibrante. È qui che si trova la celebre Escadaria Selarón, la scalinata colorata realizzata dall’artista cileno Jorge Selarón, decorata con piastrelle provenienti da tutto il mondo. Vederla illuminata di sera le dà un fascino tutto diverso: più intimo, più magico.
Dopo averla ammirata e scattato qualche foto, ci siamo fermati a bere qualcosa in uno dei bar della zona, circondati da musica, risate e gente del posto. Una serata semplice ma intensa, che racchiude tutta la magia notturna di Rio.
Siamo stati a Rio de Janeiro per pochi giorni, e come spesso accade quando il tempo è limitato, bisogna fare delle scelte. Abbiamo visto solo una parte di ciò che la città ha da offrire, ma Rio è piena di angoli da scoprire, panorami da ammirare e storie da vivere. Ci sono ancora moltissime cose che vorremmo vedere, e questo rende ogni viaggio un invito a tornare.

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