martedì 17 dicembre 2019

Events - Mostre a Roma, Immaginare Leonardo




Lunedi 16 dicembre alle ore 18 ha inaugurato presso la Galleria Vittoria in Roma, la mostra itinerante

IMMAGINARE LEONARDO”

che celebra il grande genio vinciano

Questo blog da qualche anno non parla solo di viaggi e fashion, ho introdotto altri argomenti tra cui segnalazioni di eventi su Roma, città dove ormai sono tornata a vivere.

Ieri Lunedi 16 dicembre alle ore 18 ha inaugurato presso la Galleria Vittoria in Roma, una mostra itinerante davvero  interessante.

IMMAGINARE LEONARDO”

che celebra il grande genio vinciano

Un itinerario di esposizioni che con successo è partito da Livorno a Castel Sonnino, per poi approdare a Salerno, a Palazzo Genovese.

La mostra dedicata a Leonardo, promossa da Progetto Editoriale in collaborazione con la Galleria Vittoria e L 'Associazione Internazionale Via Margutta, è stata pensata per celebrare il Cinquecentenario della scomparsa del grande Maestro Vinciano. L’esposizione, ad ingresso gratuito, curata da Tiziana Todi, sarà aperta fino al 23 dicembre. Seguiranno nel 2020 altre tappe in diverse città italiane per affermare ancora una volta che il ricordo della figura del genio fiorentino non termina certo con la fine delle celebrazioni.

Oltre trenta opere di noti artisti italiani insieme ad esponenti significativi della Nuova Scuola Romana, i quali si sono ispirati alla figura e all’opera di Leonardo e alla sua straordinaria attualità, non solo per coloro che lo amano ma anche per le nuove generazioni, in considerazione del suo fascino indiscusso "tra passato e presente”. Una figura come poche, riconosciuto come pittore, architetto, scultore, scrittore, teorico dell’arte, scienziato e ingegnere, ideatore di una nuova maniera, ricercatore in ogni campo, prosatore originalissimo e spirito di creatività “senza tempo”. È importante altresì evidenziarne l'importanza storica con la riproposizione e la contemporanea attualizzazione proprio della sua figura nella ricorrenza del 500° dalla sua scomparsa. Una dimensione quella del Maestro che si apre a nuove analisi, indagini, interrogativi e valutazioni nella rappresentazione a noi più prossima di uno dei massimi precursori del pensiero moderno, nel ruolo del tutto inedito di primigenio intellettuale europeo.

Un’attualità quindi, reale e non retorica, del pensiero e dell’opera di Leonardo poiché collegare Roma a Leonardo è sempre un esercizio affascinante. Come è risaputo la corte papale non amava particolarmente né la sua persona con la sua prorompente poliedricità, né la sua opera. Sulle sponde del Tevere troveranno collocazione comunque a seguire alcune importanti sue opere, se pur considerate minori. Leonardo

soggiornò a Roma tra il 1513 e il 1517, seguito dai suoi assistenti e dal fratello di papa Leone X, Giuliano de’ Medici, un periodo ricco che si concluderà con la partenza per la Francia, dove porrà fine la sua esistenza.

La mostra, con Leonardo protagonista assoluto, si avvale a corredo di un elegante catalogo edito da Progetto Editoriale, nel quale sono riportate tutte le opere in esposizione degli artisti per così dire “leonardiani” che si sono cimentati per l'occasione con realizzazioni di piccolo formato 40x40, tanto da rappresentare un ulteriore tratto interessante ed originale.

Nell'ordine:

Chiara Abbaticchio, Xante Battaglia, Tiziana Befani, Sonia Bellezza, Giuseppe Carabetta, Stefania Catenacci, Amalia Cavallaro, Luana Celli, Francesca Cervelli, Claudio Cignatta, Alessandro Cignetti, Sonia De Rossi, Roberta Di Sarra, Daria Faggi, Daniela Foschi, Giuseppe Frascaroli, Paolo Gallinaro, Nicoletta Gatti, Micaela Giuseppone, Maria Rita Gravina, Guglielmo Mattei, Angela Palese, Tommaso Pensa, Daniela Poduti Riganelli, Gualtiero Redivo, Lucio Ronca, Marco Rossati, Fabio Santoro, Rosamaria Salkin Sbiroli, Renata Solimini e Claudio Spada.



mercoledì 27 novembre 2019

Outfit - Gran ballo della Venaria reale 2019, il mio outfit


 Gran ballo della Venaria Reale 2019. Il mio  outfit.


Grazie al comitato di Vienna sul Lago ed allo Studio Media communication ho avuto l'onore di partecipare per il 4 anno consecutivo a questo bellissimo evento. 
E' sempre un'emozione percorrere in abito lungo e gioielli scintillanti la famosa Galleria Grande della Reggia di Venaria, ascoltare musica classica suonata dall'orchestra ed ammirare le debuttanti ballare con i loro cadetti sulle note della marcia di Radetzky, una delle mie preferite del ballo.
Come ogni anno e come impone il dress code della serata, cravatta nera per gli uomini ed abito lungo per le donne, ho indossato un abito lungo nero comprato quest'estate in una boutique a Cogoleto, un abito molto semplice come piacciono a me ma elegante. Come ogni anno per i bijoux e la clutch ho indossato delle creazioni di Ottaviani Bijoux ed ho sognato insieme alle ragazze.
Unico cambiamento rispetto allo scorso anno ?? il colore dei capelli, ahimè a causa di alcune tinte troppo strong e qualche parrucchiere incompetente sono dovuta tornare al mio colore naturale, ma questa storia ve la racconterò in un altro post.
Il ballo della Venaria  Reale o ballo delle debuttanti è un sogno che si realizza per molte ragazze provenienti da tutta Italia, pronte per il loro debutto in società.
Durante la serata tutto è fiabesco, la location che ci ospita in primis, la Reggia di Venaria Reale è davvero meravigliosa.
Anche  io  insieme alle ragazze mi sono sentita cenerentola per un giorno.

Gran ballo della Venaria Reale, un sogno che si realizza per molte ragazze.


Il dietro le quinte di un selfie quasi perfetto.

Con il mio amico de Il blog del marchese






mercoledì 20 novembre 2019

Events - Gran Ballo della Venaria Reale 2019

Events: Gran ballo della Venaria Reale 2019. Anche quest'anno ho partecipato al famoso ballo delle debuttanti.


Si è conclusa la magica serata della XXV edizione di “Vienna sul Lago”, manifestazione nata nel 1995, che unisce formazione, cultura e solidarietà.

Gran ballo della Venaria Reale, un sogno per molte ragazze.

Grazie al comitato di Vienna sul Lago ed allo Studio Media communication ho partecipato per il 4 anno consecutivo a questo bellissimo evento. 
E' sempre un'emozione percorrere in abito lungo e gioielli scintillanti la famosa Galleria Grande della Reggia di Venaria, ascoltare musica classica suonata dall'orchestra ed ammirare le debuttanti ballare con i loro cadetti sulle note della marcia di radetzky, una delle mie preferite del ballo.
Come ogni anno ho indossato un abito lungo nero e bijoux di Ottaviani Bijoux ed ho sognato insieme alle ragazze.
Il ballo della Venaria  Reale o ballo delle debuttanti è un sogno che si realizza per molte ragazze provenienti da tutta Italia, pronte per il loro debutto in società.
Durante la serata tutto è fiabesco, la location che ci ospita in primis, la Reggia di Venaria Reale è davvero meravigliosa.

La Venaria Reale, grandioso complesso alle porte di Torino con 80.000 metri quadri di edificio monumentale della Reggia e 50 ettari di Giardini, beni adiacenti al seicentesco Centro Storico di Venaria ed ai 3.000 ettari recintati del Parco della Mandria, è un capolavoro dell’architettura e del paesaggio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 e aperto al pubblico nel 2007 dopo essere stato il cantiere di restauro più rilevante d’Europa per i beni culturali.

L’edificio monumentale, vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale: l'incantevole scenario della Sala di Diana progettata da Amedeo di Castellamonte, la solennità della Galleria Grande e della Cappella di Sant’Uberto con l’immenso complesso delle Scuderie Juvarriane, opere settecentesche di Filippo Juvarra, le fastose decorazioni, la spettacolare Fontana del Cervo nella Corte d’onore rappresentano la cornice ideale del Teatro di Storia e Magnificenza, il percorso espositivo dedicato ai Savoia che accompagna il visitatore lungo quasi 2.000 metri, tra piano interrato e piano nobile della Reggia.

la location della cena cambia ogni anno, quest'anno eravamo circondati da quadri maestosi.



Il ballo delle debuttanti, un sogno che si realizza per molte ragazze


Un’edizione speciale, il “Nastro d’Argento” della manifestazione reso unico e significativo per via della sua consolidata partenza dalla Nave Scuola della Marina Militare, che da oltre 20 anni partecipa come partner dell’evento con gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno impegnati in diverse attività formative e culturali, in un percorso che ha come fine quello di conoscere e valorizzare le diverse eccellenze storiche, culturali, scientifiche e militari del nostro Paese.

L’evento è caratterizzato da tante iniziative, a partire dalla finalità sociale cui è dedicata la serata di gala denomina il “Gran Ballo della Venaria Reale” che proprio il 16 novembre ritorna protagonista nella splendida Reggia della Venaria Reale di Torino.

Vienna sul Lago da sempre mette al centro della sua attenzione la figura femminile e quindi anche per questa XXV edizione ha puntato l’attenzione, per il secondo anno consecutivo, sulla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Da qui l’adesione al progetto “scarpette rosse”, attraverso una profonda partecipazione simbolica da parte delle giovani Deb, donne di domani, che per la serata di charity hanno indossato, sotto gli abiti realizzati dallo stilista internazionale Carlo Pignatelli, delle “scarpette rosse” affinché possa essere rilanciato e tenuto vivo il messaggio del progetto “Zapatos Rojos” realizzato per la prima volta nel 2009 a Ciudad Juárez, la città di frontiera nel nord del Messico dove è nato il termine “femminicidio”.

Un altro importante appuntamento, lanciato lo scorso anno dal Comitato, che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo, uno dei suoi fondatori, è quello del “Premio Costanzo”, un prestigioso riconoscimento che renda onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un importante servizio al Paese. Tra i premiati di questa edizione il Cav. Giorgetto Giugiaro definito “il genio del design”.

Un premio a sorpresa, nella categoria “Giornalisti” è stato assegnato alla giornalista del TG1 Patrizia Angelini, come riconoscimento speciale per l’impegno assiduo a favore del mondo sociale ed etico. Ideatrice e Presidente dell’Associazione Internazionale Donne Italiane nel Mondo, ha promosso la nascita dell’Osservatorio Nazionale Anti Molestie. Da sempre impegnata nella comunicazione etica e nella valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo con il Festival “Italia in the world”.

Ventisette debuttanti con i loro cavalieri, gli Allievi Ufficiali dell’Accademia Navale, hanno varcato la soglia la grande porta della Galleria Grande della Venaria Reale sulle note dell’Orchestra Giovanile del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Felice Casorati” di Novara diretta dal Maestro Dino Scalabrin e sotto l’attenta regia della storica coreografa Ida Pezzotti, tra l'emozione dei presenti.

Beneficiario della raccolta fondi della serata è il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, da anni impegnato in prima linea nelle grandi e drammatiche emergenze naturali del nostro Paese ma anche nella quotidianità con il suo servizio di soccorso sanitario ed assistenza agli strati disagiati della popolazione.

Come ogni anno ringrazio per l'invito e l'accoglienza il notaio Limontini e Patrizia e Cristina dello studio Media Communication è sempre un onore per me partecipare ad un evento cosi bello.
Ringrazio inoltre Ottaviani Bijoux per la bellissima collana e la meravigliosa clutch.




Alla serata, presentata dal giornalista radiofonico Fulvio Giuliani capo redattore di RTL 102.5 e dalla giornalista del TG2 Marzia Roncacci, hanno partecipato Carlotta Stramare, Miss Italia 2019 e Gessica Notaro, quest’ultima testimone con la sua personale storia di un messaggio di forza, coraggio e speranza rispetto alle “violenze di genere”


 ops




mercoledì 30 ottobre 2019

Events - Teatro a Roma, L'angelo bugiardo



Lunedì 4 novembre presso la Sala Umberto di Roma, sarà in scena per la prima nazionale, l’Angelo Bugiardo, uno spettacolo musicale con la regia di Duccio Forzano, che racconta in maniera semplice e diretta il personaggio Lucio Dalla impersonato dall’attore Enzo Paci, molto noto per le sue esibizioni nelle trasmissioni “Colorado Cafè” e “Zelig accompagnato dalla band Lino e la Settima Luna, un gruppo straordinario che rivisita le canzoni in onore del cantautore. Altri protagonisti importanti che interagiscono con la band sono: Giuliano Sangiorgi leader dei Negramaro (duetta con la band in “Futura”, la canzone che parla dell’amore tra due persone divise dal muro di Berlino); Kledi Kadiu che balla sulle note di “Balla Balla Ballerino” e con Charlotte Lazzari su “Anna e Marco” ed il Prof. Flavio Caroli, uno dei più grandi esperti di storia dell’arte ben noto al pubblico di “Che Tempo Che Fa” che spiega il quadro di Arnold Böcklin “Sant’Antonio e i Pesci” che ha ispirato Lucio nella scrittura di “Com’è profondo il mare”.

Io ci sarò e voi?

lunedì 21 ottobre 2019

Travels - 24 hours in Rome



24 hours in Rome

Cosa fare a Roma in 24 ore? certo solo 24 ore a Roma sono davvero poche se non si conosce la città, ma a Roma tutto è possibile, di seguito alcune tips su monumenti, locali e ristoranti della città.

Cosa fare a Roma, la città eterna in 24 ore.



Cosa fare a Roma in 24 ore? certo solo 24 ore a Roma sono davvero poche se non si conosce la città ma a Roma tutto è possibile, di seguito alcune tips su monumenti, locali e ristoranti della città.


Roma è perfetta da girare tutto l'anno grazie al suo clima fantastico, ma le mie stagioni preferite rimangono comunque la primavera e l'autunno, le ottobrate romane sono ormai famose in tutta Italia.

Prima cosa, prenotare l'hotel, la scelta è davvero vasta e per tutte le tasche, meglio se in zona centro, la città è davvero grande e come ormai è noto i mezzi di trasporto non sono il massimo, la metro funziona ma purtroppo non arriva in tutte le zone.

Monumenti e posti da vedere ce ne sono davvero molti,  bisogna però fare una selezione, la soluzione migliore è girare di giorno a piedi o con la metro e di sera usare un'auto, magari una car sharing che è meno impegnativa, visto che i parcheggi sono un pò difficili, ed il centro è chiuso fino alle 18 durante la settimana ed il sabato anche dalle 23 alle 3.
Le vie del centro offrono scorci stupendi ma bisogna girare a piedi per poterli ammirare, quindi scarpe comode ed un outfit easy chic.
Il mio itinerario inizia da via Cola di Rienzo, una delle tante vie dello shopping, se vi trovate in altra zona scendere alla stazione della metro Ottaviano, la via non è niente di che, piena di negozi popolari ma è sicuramente la stazione più vicina per ammirare San Pietro, escludiamo i Musei Vaticani e la Cappella Sistina che si trovano nei dintorni per mancanza di tempo, una passeggiata fino alla basilica più bella del mondo, si prosegue con una camminata per  via Cola di Rienzo fino alla fine della via,  sul ponte si potrà ammirare una bellissima vista di Castel Sant'Angelo,  proseguire  e scendere verso Piazza del Popolo la famosa piazza delle chiese gemelle, da li potete spaziare per i vicoli del centro e non dimenticatevi di andare a visitare, Piazza di Spagna passando per  via Condotti la via dello shopping griffato, una visita alla famosa Fontana di Trevi, infine percorrendo tutta via del corso si arriva all'Altare della Patria, uno dei miei monumenti preferiti,  ai  Fori imperiali  per terminare con il Colosseo.
Per pranzo vi consiglio uno dei tanti bar con tavolini all'aperto del centro se la giornata lo permette, se volete mangiare sano e piatti veloci, Ginger in via Borgognona, locale molto carino, altrimenti una pizza al taglio veloce o un tramezzino, a Roma sono buonissimi.
Se avete già terminato tutto il vostro itinerario ed avete ancora un pò di energie, il mio suggerimento è di salire la scalinata di piazza di Spagna fino a Trinità dei Monti, 5 minuti a piedi e si arriva al Belvedere della Casina Valadier, il panorama vale tutta la stanchezza della giornata.
via Panisperna

Castel Sant'Angelo

Pantheon
Piazza di Pietra

Cupola di San Pietro

Via Piccolomini

Per l'aperitivo uno dei miei posti preferiti durante la bella stagione è la terrazza Borromini in via dell'Anima, dalla quale si gode il panorama della città e di piazza Navona, (serve la prenotazione) in alternativa se siete ancora in centro, la terrazza HI-RES dell'hotel Valadier è uno spettacolo oltre ad offrire ottimi aperitivi ed un servizio molto curato.
Per cena, se avete fatto l'aperitivo alla terrazza Borromini basterà guardarsi nei dintorni, la zona è davvero pena di ristoranti, pizzerie e locali di tutti i tipi, il ristorante del Bar del Fico oltre ad essere molto trendy e frequentato bene è anche molto buono, pizzeria Baffetto o da Francesco sono un punto fermo della zona, se invece cercate la carbonara più buona di Roma, il ristorante La carbonara a via Panisperna secondo me è il migliore, piatti tipici e locale easy, occhio senza prenotazione è impossibile.
Se invece siete rimasti in zona centro,  il Brillo, ha anche i tavoli fuori e si mangia un pò di tutto, alternativa chic è l'hotel Valadier, location molto bella e piatti davvero buonissimi, ottimo il servizio,
Per il dopo cena ovunque voi siate una passeggiata a piazza Navona, Campo dei Fiori, Pantheon e piazza di Pietra è d'obbligo.

Se poi avete un'auto e volete esagerare, un giro per Roma di notte con tutti i monumenti illuminati vale davvero la pena.
Oltre ai monumenti già visti durante la giornata vi consiglio:
il mio posto preferito a Roma anche se un pò fuori mano e quindi raggiungibile in auto, è via Piccolomini, una via molto speciale che grazie ad un effetto ottico si ha una visuale della cupola di San Pietro sempre diversa, quando si  arriva è grande e mano  a mano che ci si avvicina diventa sempre più piccola.

Il famoso "buco della serratura" in Piazza dei Cavalieri di Malta in zona Aventino  è un must, vedere la cupola di San Pietro da un buco di una serratura non ha prezzo.

Infine il Circo Massimo, l'Ara Pacis, il teatro Marcello.

Per il dopo cena se avete ancora tempo e volete fare le ore piccole, un cocktail sulla terrazza di palazzo Fendi da Zuma, vista su Roma e dj set quasi tutti i giorni, se cercate un locale più piccolo ed amate il jazz ed il swing, il Valentyne è il locale perfetto, accogliente, ottimi cocktails e sevizio impeccabile.

Se passate per la capitale durante l'estate, una sosta al chioschetto della Sora Mirella vicino all'isola Tiberina per una grattachecca è d'obbligo.
Grattachecca: È preparata con ghiaccio grattato a neve al quale vengono aggiunti uno o più sciroppi (amarena, tamarindo, menta, orzata, cocco, limone...) o succhi di frutta e spesso pezzi frutta fresca.
A differenza della granita che viene prodotta con acqua mescolata a sciroppi o succhi e messa a congelare, la grattachecca è composta da ghiaccio grattato da un singolo blocco di grandi dimensioni, anche fino a un metro di lunghezza, con un apposito raschietto provvisto di una camera vuota posteriore che consente di accumulare il ghiaccio grattato così ottenuto. 

Per il giorno seguente se avete ancora un pò di tempo a disposizione, un pò di energie rimaste ed avete già visitato tutte le cose che vi ho consigliato, potete recarvi nella zona del Ghetto, visitare la sinagoga ed assaggiare i famosi carciofi romani in uno dei ristoranti nei dintorni.

Fede
party girl, che adora girare per Roma e provare nuovi ristoranti e locali

instagram @fedeiloveshopping



English
24 hours in Rome
What to do in Rome in 24 hours? certainly only 24 hours in Rome are very few if you don't know the city, but in Rome everything is possible, here are some tips on monuments, clubs and restaurants in the city.
What to do in Rome, the eternal city in 24 hours.
What to do in Rome in 24 hours? certainly only 24 hours in Rome are very few if you don't know the city but in Rome everything is possible, here are some tips on monuments, clubs and restaurants in town.
Rome is perfect to shoot all year round thanks to its fantastic climate, but my favorite seasons are  spring and autumn, the octobers in town are famous all over Italy.
First thing to do is to book the hotel, the choice is really wide and for all budgets, better if in the central area, the city is really big and the transports are not the best, the metro works but unfortunately not arrives in all areas.
There are so many monuments and places to see, but you have to make a selection, the best solution is to walk around in the day  by metro and in the evening to use a car, probably a car sharing that is less demanding, since to park  is a bit difficult, and the center is closed until 6pm during the week and on Saturdays also from 11pm to 3am.
The streets of the center offer wonderful views but you have to walk around to be able to admire them, so, comfortable shoes and an easy chic outfit.
My itinerary starts from Via Cola di Rienzo, one of the many shopping streets, if you find yourself in another area, get off at Ottaviano metro station, the street is nothing special but full of popular shops but it is certainly the nearest station to admire St. Peter's cathedral, we will exclude from our itinerary the Vatican Museums and the Sistine Chapel which are located nearby due to lack of time, a walk to the most beautiful basilica in the world and continue with a walk along Via Cola di Rienzo to the end of the street, when you are on the bridge you can admire a beautiful view of Castel Sant'Angelo, continue and descend towards Piazza del Popolo the famous square of the twin churches, from there you can wander through the alleys of the center and don't forget to visit, Piazza di Spagna, via Via Condotti the designer shopping street, a visit to the famous Trevi Fountain, and finally going all the way to the Altare della Patria, one of my favorite monuments, to the Imperial Forums  to finish with the Colosseum.
For lunch I recommend one of the many bars with outdoor tables in the center if the day allows it, if you want to eat healthy and faster, Ginger in via Borgognona is a very nice place, otherwise a fast-cut pizza or a tramezzino, in Rome they are very good.
If you have already completed all your itinerary and you still have some energy, my suggestion is to climb the Spanish Steps up to Trinità dei Monti, 5 minutes walk and you will arrive at the Belvedere of Casina Valadier, the view is amazing and will let you forgot all the tiredness of the day.
For the aperitif, one of my favorite places during the summer is the Borromini terrace in Via dell'Anima, from which you can enjoy the panorama of the city and Piazza Navona, (booking is needed) alternatively if you are still in the center, the HI-RES terrace of the Valadier hotel is a fantastic as well as offers excellent aperitifs and an excellent service.
For dinner, if you  had an aperitif on the Borromini terrace, just look around, the area is really worthy of restaurants, pizzerias and all kind of bars , the restaurant of  the Bar del Fico,  is very trendy and also very good, pizzeria Baffetto or Francesco are a staple of the area, if instead you look for the best carbonara in Rome, the restaurant La carbonara in via Panisperna is the best in my opinion, typical dishes and easy local,  without reservation is impossible.
If, on the other hand, you remained in the downtown area, the Brillo restauurant, also has tables outside and you can eat everything, the Valadier hotel is a chic alternative, a very beautiful location and really delicious dishes, excellent service.
For after dinner, wherever you are, you must take a stroll around Piazza Navona, Campo dei Fiori, Pantheon and Piazza di Pietra.
And if you have a car, a trip to Rome by night with all the illuminated monuments is really amazing.
In addition to the monuments already seen during the day I recommend:
my favorite place in Rome even if a little out of the way and therefore reachable by car, is via Piccolomini, a very special street that thanks to an optical effect you have a view of the dome of  St, Peter always different, when you arrive it's big and as you approach it becomes smaller and smaller.
The famous "keyhole" in Piazza dei Cavalieri di Malta in the Aventino area is a must, seeing the dome of St. Peter from a keyhole is priceless. Finally the Circus Maximus, the Ara Pacis, the Marcellus theater.

For after dinner if you still have time and want to stay up late, a cocktail on the terrace of Palazzo Fendi at Zuma, view of Rome and DJ sets almost every day, if you are looking for a smaller place and love jazz and swing, the Valentyne is the perfect one, excellent cocktails and service.

If you pass through the capital during the summer, a stop at the Sora Mirella hollow near the Tiber island for a Grattachecca (granita) is a must.

Grattachecca: It is prepared with ice grated to snow, to which one or more syrups are added (black cherry, tamarind, mint, barley, coconut, lemon ...) or fruit juices and often fresh fruit pieces.

For the following day if you still have some time and some energy left and you have already visited all the things I have advised you, you can go to the Ghetto area, visit the synagogue and taste the famous Roman artichokes in one of the nearby restaurants.


Fede

party girl, who loves walking around Rome and try new restaurants and clubs.





lunedì 1 luglio 2019

Travels - Candela in fiore


blog tour candela in fiore

Candela in fiore

Un piccolo tour alla scoperta di Candela e della sua infiorata. Candela in fiore , un weekend di fiori, di amicizia e di moda..

Candela in fiore, un piccolo tour alla scoperta di Candela e della sua infiorata.


Un piccolo tour alla scoperta di Candela e della sua infiorata. Candela in fiore , un weekend di fiori, di amicizia e di moda.

Candela in fiore, questo il nome della manifestazione che dà inizio alla stagione estiva.

Sono appena tornata da un press tour dove con alcuni colleghi giornalisti e blogger abbiamo trascorso un long weekend alla scoperta di Candela, un piccolo paese in provincia di  Foggia dove ogni anno come apertura della stagione estiva si svolge una bellissima manifestazione dove i fiori sono i protagonisti. Non potevo essere più felice quando mi è arrivato l'invito, vista la mia passione per i fiori.
Candela è un piccolo paese situato nella zona dei monti Dauni, si trova a circa 40 minuti da Foggia ed a 1,30h da Bari, si trova proprio nella via che da Bari porta a Matera e quindi in posizione strategica visto che  Matera è capitale della cultura 2019.
Sono stata in Puglia 2 anni fa ed avevo fatto un bel giro, qualche notte ad Alberobello in un trullo, per visitare  i dintorni, Martina Franca, Locorotondo, Trani, Bitonto, Barletta ed il resto del soggiorno nei dintorni di Gallipoli per visitare il magico Salento.
Ho sempre viaggiato molto lontano, ore ed ore di aerei e poi vicino casa abbiamo delle meraviglie e non ci andiamo mai, in questi ultimi tre anni sto riscoprendo l'Italia e devo dire che sono davvero felice.
Appena arrivata all'aeroporto di Bari ho notato che è davvero molto bello e moderno, niente a che vedere con quello che avevo  visto circa 10 anni fa , un negozio davvero ben fornito di specialità pugliesi di ogni genere, un ristorante dove si mangia molto bene  e molti punti ristoro,  il benvenuto è sicuramente d'impatto per un aeroporto dove transitano davvero  molti turisti, diretti in Puglia ed a Matera.
La strada che ho percorso da Bari a Candela è molto suggestiva, tanti fiori e campi di grano coltivati che in questa stagione assumono un colore davvero bello e romantico e poi ci sono le pale eoliche che o le ami o le odi, a me piacciono davvero molto ed anche se sono tante e sulla loro funzionalità e impatto ambientale ci sono pareri discordanti , per me sono molte suggestive, mi sono goduta tutto il panorama al tramonto e come al mio solito ho fatto mille foto.

Arrivata a"La Faragola" l'albergo che ci ha ospitato, ho  conosciuto i miei compagni di tour, un cambio veloce e cena insieme.
La mattina dopo di  buon ora eravamo già presso "Eurosa" un'azienda  molto famosa della zona che produce a basso impatto ambientale ed esporta in tutto il mondo fiori, abbiamo visitato varie serre, dalle nursery a quelle dei cactus, la mia preferita in assoluto. Ammetto che visitare una serra a fine Giugno quando fuori ci sono percepiti 40 gradi non è il massimo, anche il mio smartphone stava per lasciarmi, ha smesso di fare foto e continuavano ad apparire sullo schermo messaggi strani, temperatura troppo alta...
Sono dovuta correre in auto e metterlo vicino all'aria condizionata.





Il nostro tour è poi proseguito a Candela dove i mastri infioratori aiutati da tutto il paese stavano già allestendo i tappeti, la cosa bella di questa manifestazione è che partecipano davvero tutti alla realizzazione dei tappeti, i grandi ed i più piccoli, persino i turisti cosa che abbiamo fatto anche noi. I tappeti floreali sono realizzati con i petali di garofano che vengono attaccati a disegni fatti su fogli di carta con un composto di acqua e zucchero. Non si butta niente del fiore, i gambi vengono poi tritati e riutilizzati per le parti verdi. Ognuno ha il suo compito, e sparse per il paese c'erano quelle che dividevano i fiori e tagliavano i petali, quelli che tritavano i gambi e quelli che partecipavano all'allestimento.
Davvero una bella esperienza, colori e gioia ovunque.

Info
Le date di “Candela in Fiore” sono variabili per maggiori info andare sul sito del comune  di Candela.
Il momento migliore per visitare l’Infiorata di Candela è il sabato sera, appena il tappeto viene terminato, cosa che abbiamo fatto noi, i fiori sono ancora freschi ed i colori davvero bellissimi, alternativa andare la domenica mattina presto perchè purtroppo a causa delle temperature elevate i fiori si appassiscono.

Dopo aver assistito alla preparazione dei tappeti siamo andati, alla scoperta della Candela antica, il paese è molto carino e pieno di storia da raccontare, la chiesa Matrice la più importante del paese, al suo interno

Iniziando dall’imponente Chiesa Matrice, la prima di ben otto edifici religiosi! Passando attraverso il portale Seicentesco, voluto dal Vescovo di Ascoli Satriano, Ferdinando d’Avola, mi fermo nel fresco accogliente dell’interno.
Lascio scorrere lo sguardo tra i particolari di questo luogo di culto, riedificato su una prima struttura del 1150. Il fonte battesimale ligneo del XVII secolo, la splendida Madonna della Consolazione del 1300, il coro in legno di noce. Qui, dove si riunivano sia gli alti prelati, che il consiglio comunale, vi sono gli stemmi della città. Oltre a grottesche molto espressive ed un volto umano, che raffigura il committente.
Ma è all’esterno che, pur in questo torrido pomeriggio di Giugno, Candela va visitata durante un itinerario in Daunia. Perché ogni passo compiuto lungo i vicoli, è lettura del suo passato. Ed è anche un attimo di immersione nell’abbraccio dei cittadini, che accolgono tutti con saluti affettuosi. Dall’Arco della Madonna, anticamente Arco del Rivellino, entro nell’intricata venatura di stradine. L’origine Longbarda di Candela, la scorgo ad ogni passo. Come una serie di immagini computerizzate, vedo le casette del borgo per ciò che erano: parte stessa delle mura del castello, supervisionate da fossati naturali, nella difesa dell’abitato.
Come ho imparato a Monteleone, un anno e mezzo fa, questa Puglia fuori dal comune chiamata Daunia, da sempre è un porto sicuro per popolazioni straniere. Lo è persino oggi, quando parlare di immigrazione e accoglienza, si è trasformato in un argomento spinoso. Anche in passato a Candela vivevano gruppi eterogenei di popoli. Passeggiando tra Vico I Corleto e Vico II Corleto, mi ritrovo nell’antico ghetto che ospitò i Corletani. E ammiro il netto contrasto con il nobiliare Palazzo Basilico, appartenente ad una famiglia genovese.

Ringrazio la società Frequenze ed il comune di Candela per l'ospitalità, la nostra accompagnatrice Annarita, la nostra Guida Benito e tutti i colleghi.

















Se vi siete persi le stories su instagram  del mio tour a Candela, le potete rivedere tutte nel mio account @fedeiloveshopping nelle cartelle in evidenza Candela e Puglia, ne ho fatte talmente tante che ho dovuto creare 2 cartelle.