martedì 18 dicembre 2018

Outfit - Gran ballo della Venaria reale, il mio look

Un black total look impreziosito da accessori di Ottavian Bijoux, questo il mio outfit per il gran ballo della Venaria reale 2018.





i was wearing
no brand dress bought in a boutique in Rome
Ottaviani bijoux clutch and necklace
Bulova watch
no brand shoes

Gran ballo della Venaria reale, questo il mio look.



Anche quest'anno ho avuto l'onore di partecipare al Gran ballo della Venaria reale  ormai è il terzo anno ed anche se non è la prima volta è sempre un'emozione.
Nel precedente post vi ho parlato del ballo e fatto fatto vedere un pò quello che ho vissuto quella sera.
Oggi invece vi mostro  Il mio outfit,  anche quest'anno è un total black, colore che mi accompagna ormai da svariati anni. 


Un abito lungo con un particolare scollo centrale comprato in una boutique nel centro di Roma e che ancora non avevo indossato. Un paio di deco tacco 5, quest'anno ho optato per la comodità visto che la serata è lunga e si sta molto in piedi e poi devo ammetterlo non sono abituata ai tacchi troppo alti. Una stola di seta leggera perchè nonostante il freddo fuori, all'interno della reggia fa sempre molto caldo. E come accessori non potevano mancare i miei pezzi preferiti, un bellissimo girocollo di perle e swarovski firmato Ottaviani bijoux, marchio che ormai mi accompagna da diversi anni, per finire una preziosa clutch sempre firmata Ottaviani.  Un outfit chic ma elegante che da sempre mi contraddistingue.
Se vi siete persi il mio look dello scorso anno potete trovarlo qui.

Fede





mercoledì 12 dicembre 2018

Events - Cena al buio


Una cena al buio? e perchè no,
Per un'amante del buon cibo e del gusto come me sarebbe davvero un'esperienza diversa da provare.
Ho sentito e letto varie volte di queste cene al buio dove l'aspetto visivo del cibo passa in secondo piano e dove fanno da padroni i sensi.
Immergersi in un'atmosfera unica, in cui riscoprire il valore dei sensi, assaporare per scoprire i cibi proposti, riconoscere profumi ed aromi.


Si è tenuta a Lecce l'8 dicembre un'iniziativa sociale, unica ed originale.
L’evento “Il gusto non ha bisogno della vista – CENA AL BUIO Tour”, che lo shopping center leccese ha ospitato. E' un evento che si propone, come appuntamento dall’importante risvolto socio-umanitario, creando al tempo stesso sinergie con le associazioni operanti e molto attive sul territorio.

Si è trattata, infatti, di una “serata da non vedenti’, per capire il valore della luce e, soprattutto, per conoscere "da dentro" il mondo di chi la luce non può davvero vederla mai. Un’esperienza di rara forza e umanità, un’occasione per “riflettere”.





“Non auguro a nessuno di perdere uno dei propri sensi,

ma alterarli può diventare un esercizio molto utile.

Quando ci si priva momentaneamente di uno di essi,

come la vista, tutti gli altri si rafforzano al punto

da poter coprire l’assenza.”

(Philippe Petit, performer francese, noto come funambolo delle Twin Towers)

Con queste parole, Philippe Petit, esprime in modo semplice e perfettamente esaustivo, l’importanza di riconoscere, davvero fino in fondo, quanto la capacità di utilizzare i cinque sensi sia una “ricchezza” troppo spesso data per scontata da chi questa “ricchezza” ce l’ha. Non solo: Petit ci invita a provare per capire…. e il Centro Mongolfiera ha deciso di “sfidare” le persone vedenti, proprio a compiere l’esercizio molto utile di “alterare il senso della vista”.

Il Presidente dell’UIC spiega:” Passiamo dalle classiche cene al buio fatte nei ristoranti, ad una location “insolita”, e abbiamo preso , la collaborazione, come una sfida……e ne siamo onorati”- “invitiamo tutti gli utenti a provare questo evento/cena per “capire” da vicino la disabilità”

L’occasione è stata data dall’evento “Il gusto non ha bisogno della vista – CENA AL BUIO Tour”, che lo shopping center leccese ha ospitato ieri sera, con grande successo e partecipazione da parte del pubblico. Un evento che si propone, come appuntamento dall’importante risvolto

socio-umanitario, creando al tempo stesso sinergie con le associazioni operanti e molto attive sul territorio.

La direttrice del Centro Daniela Salanti spiega: il Centro Mongolfiera, ha una responsabilità verso le persone che accoglie, ed ha quindi il dovere di veicolare anche e soprattutto messaggi sociali e profondi, per questo ringrazio tutte le associazioni e gli enti che hanno sostenuto e patrocinato: Provincia di Lecce, Lions Club Santa Croce, Il Comune di Surbo, A.s.Cu.s U.I.C Lecce, U.I.C.I. Lecce”.

Si è trattata, infatti, di una “serata da non vedenti’, per capire il valore della luce e, soprattutto, per conoscere "da dentro" il mondo di chi la luce non può davvero vederla mai. Un’esperienza di rara forza e umanità, un’occasione per “riflettere”.

Per tutta la durata della cena, i convitati hanno dovuto indossare la mascherina oscurante, che è stata loro consegnata a inizio serata, e sono stati assistiti e serviti da camerieri non vedenti. Senza l’uso della vista, i partecipanti si renderanno presto conto di come tatto, olfatto e gusto li aiuteranno a distinguere i cibi e, grazie a udito e tatto, la mente riuscirà ad elaborare e memorizzare le relative posizioni di sala, tavolo, cose e persone. A fine cena si scopre di nuovo la magia di luci e colori, ma è così solo per chi vede, per chi ha la possibilità - da “sfruttare”, cogliere ed apprezzare - di riaprire gli occhi. Questa è la scommessa: entrare, con garbo, ma fino in fondo, nel mondo di chi ha difficoltà e, grazie al prezioso insegnamento che ne deriva, uscirne più ricchi, più comprensivi, più attenti e consapevoli.

Per la partecipazione all’iniziativa da parte dei clienti del Centro Mongolfiera, è stato previsto un costo che verrà devoluto in beneficenza alle associazioni territoriali di non vedenti; l’evento è organizzato nel rigoroso rispetto delle prescrizioni organizzative finalizzate alla più ampia tutela della sicurezza di tutti i partecipanti all’evento.