giovedì 7 dicembre 2017

Outfit - Il mio look per il Gran Ballo della Venaria Reale


L’abito non deve appendersi al corpo, ma seguire le sue linee. Deve accompagnare chi lo indossa e quando una donna sorride l’abito deve sorridere con lei.
(Madeleine Vionnet)

I was wearing 
Ottaviani bijoux necklace and clutch
no brand dress

Un abito lungo, tacchi alti, accessori importanti ed ecco il mio look per il Gran Ballo delle debuttanti,  e dopo le foto della location, della serata e quelle di gruppo finalmente quelle del mio look.
Un abito lungo nero molto semplice impreziosito da accessori importanti, la mia collana preferita di Ottaviani Bijoux abbinata ad una  bellissima pochette un pò rock.





domenica 3 dicembre 2017

Cars - Renault Twingo La Parisienne test drive


Renault Twingo "la Parisienne" test drive. Da Roma a Genova passando per l'Argentario e Torino, 1800 km insieme in giro per l'Italia.




Nuovo test drive con un'auto della famiglia Renault, questa volta ho avuto la possibilità di provare la  nuova Twingo "la parisienne".
Un'auto che mi è rimasta nel cuore.
La nuova Twingo nella versione in edizione limitata la parisienne è un'auto  chic e scattante proprio come piace a me.
Ho provato la versione più potente la TCe 90 e devo dire che non ha niente da invidiare alle sue sorelle piu grandi.
Un'auto che ho provato a lungo ed in diverse tipologie di strade visto che mi ha accompagnata da Roma fino a Genova passando per l'Argentario e per Torino, ne abbiamo fatta di strada insieme e devo ammettere che in autostrada ha fatto la sua figurona.
Sono una donna a cui piace guidare e devo dire che me la cavo piuttosto bene, modestia a parte ovviamente, mi piacciono le auto scattanti che per girare in una città come Roma dove in strada vince il più veloce sono fondamentali. L'auto è molto leggera e maneggevole, facilissima da parcheggiare grazie anche alla parking camera ed ai sensori di parcheggio posteriori in più ha una visuale posteriore non male dettaglio davvero importante. La Twingo "la parisienne" è inoltre comoda e con gli accessori giusti, il computer di bordo è molto facile ed intuitivo, un particolare che forse avrei aggiunto è l'indicatore del consumo della benzina,  un optional davvero utile soprattutto in autostrada, sapere quanti km puoi percorrere ancora è molto comodo. L'auto è compatta ma con gli spazi giusti, bagagliaio un pò piccolo a mio avviso ma migliorabile, nonostante tutto sono riuscita comunque a portare mezza casa con me visti gli ampi spazi dei sedili posteriori.
La nuova Twingo presenta dettagli chic che non ti fanno di certo passare inosservata ed un colore davvero trendy adatto ad un nome chic come il suo.
Il tetto apribile è quel particolare che fa la differenza, è stato davvero bellissimo sfrecciare per le strade della toscana con i capelli al vento in una stupenda giornata di sole.
Ovvio che non posso pretendere di avere un'auto scattante che consumi pocho, attenti a come usate il pedale.


e poi ci sono tutti i video che ho pubblicato su instagram stories @fedeiloveshopping 
altrimenti  non sarei una fashion blogger no??!!!







Alcune info:
Renault presenta in anteprima assoluta la Serie Limitata “LA PARISIENNE”.

Nella sua versione più esclusiva, TWINGO rievoca uno dei successi di Renault degli anni ’60, la R4 PARISIENNE, da cui riprende lo stile chic con la caratteristica decorazione in “tartan verde”.

Ritorna LA PARISIENNE con Twingo, la City Car già apprezzata dal pubblico femminile per la sua sorprendente agilità, con un look esclusivo ed elegante che la posiziona al top della gamma.

Renault TWINGO è la city car dalle diverse personalità:

- Sportiva, racchiusa in TWINGO GT, l’auto divertente e adrenalinica che esalta il piacere di guida.

- Glamour, racchiusa in TWINGO LOVELY, frizzante e con stile, dedicata alle “TWINGO Lovers”.

Per celebrare la sua personalità Chic, Renault TWINGO si arricchisce e presenta in anteprima europea assoluta la Serie Limitata “LA PARISIENNE”.

La versione “PARISIENNE”, pensata per le donne, venne lanciata per la prima volta nel 1963 sulla Renault R4, e fu realizzata in collaborazione con la rivista “Elle”. Caratterizzata da decorazioni sulle fiancate di due tipi di tessuto, impagliato o scozzese, l’auto riscosse un immediato e notevole successo.

A distanza di 54 anni, Renault ripropone questa versione su TWINGO, la city car amata dal pubblico femminile che rappresenta oltre il 70% della clientela.

Renault TWINGO “LA PARISIENNE” si caratterizza all’esterno per diversi elementi specifici, quali il badge esterno “LA PARISIENNE”, la nuova tinta

Verde Acqua, i privacy glass, gli esclusivi cerchi in lega da 16” Diamantati Black con il profilo logo Verde Acqua, i fari fendinebbia con funzione cornering e le modanature laterali in tinta. Particolarità dell’auto sono, inoltre, gli stripping laterali e il tetto apribile in tessuto personalizzato, in opzione.

All’interno TWINGO “LA PARISIENNE” colpisce subito per una serie di dettagli distintivi come: le eleganti sellerie con motivo tartan in tessuto e pelle, gli interni color Verde Acqua e la firma “LA PARISIENNE” sulla soglia porta.

Chic fuori, Easy life a bordo, grazie alla Parking Camera con i sensori di parcheggio posteriori, a R-Link Evolution con radio DAB compatibile con Android Auto e al climatizzatore automatico.

La city car parigina si presenta come un’auto elegante e chic senza rinunciare al comfort di guida, offrendo il cambio automatico a doppia frizione EDC (Efficient Dual Clutch), allo stesso prezzo del cambio manuale, sia sul motore SCe 69 che sul motore più brillante TCe 90.

Renault TWINGO “LA PARISIENNE”, il nuovo top di gamma Twingo, tutto al femminile,  commercializzata dal mese di agosto con un prezzo a partire da € 14.550 (prezzo chiavi in mano) e le prime vetture sono disponibili presso la rete Renault da ottobre.

#Twingo #LaParisienne

Fede
una donna che ama guidare 








martedì 21 novembre 2017

Events - Gran ballo della Venaria Reale


Gran ballo della Venaria Reale, una serata da principessa in una location da sogno.


Sono appena Tornata da un bellissimo weekend a Torino, anche quest'anno ho partecipato al ballo delle debuttanti alla reggia di Venaria.
Ho vissuto una serata meravigliosa da principessa, eh già perchè durante il ballo anche se la protagonista non sei tu la sensazione è proprio quella, di vivere ai tempi di lady Oscar e di Maria Antonietta durante uno dei tanti balli alla reggia di Versailles.  Ho sempre sognato di indossare abiti lunghi ed ampi, sono la mia  passione e poi non capita tutti i giorni di partecipare ad un evento cosi bello ed importante. 
Gli uomini erano vestiti tutti in smoking o in alta divisa della Marina Militare, le donne tutte in lungo, musica classica suonata dalla  bravissima orchestra Mozart di Torino ed ammirare tutte le 30 ragazze danzare come farfalle al ritmo della  marcia di radetzky, la mia preferita in assoluto è davvero un'esperienza unica.
Quest'anno è stato ancora  più divertente perchè ho avuto l'opportunità di coinvolgere altri blogger,  eravamo tutti allo stesso tavolo ed abbiamo passato una serata davvero piacevole.
La serata è stata davvero intensa, appena entrati nella reggia abbiamo camminato lungo un percorso che ci ha portato in varie sale della reggia, in una di queste era presente una bellissima mostra di quadri fino ad arrivare alla sala principale dove si è svolta la presentazione delle ragazze ed il ballo. 
Terminato il ballo abbiamo cambiato sala, la cena di gala quest'anno era in una sala a lume di candela dove il tema era " Caravaggio Experience" sulle pareti della sala venivano proiettati i più famosi quadri di Caravaggio, che meraviglia sono una romanticona ed adoro questo genere di cose.
Dopo la cena siamo tornati nella sala principale principale per il gran ballo dove le debuttanti non erano più le protagoniste assolute e dove ognuno di noi poteva danzare con il suo  cavaliere, io mi sono cimentata in un valzer con il mio amico Andrea. Dopo la torta ed il brindisi si è chiusa la serata e siamo tornati tutti a casa stanchi ma felici.







(Torino, 18 novembre 2017) – Siamo arrivati alla serata finale di questa speciale XXIII edizione di “Vienna sul Lago”, un grande evento di formazione, cultura e solidarietà, da oltre venti anni momento articolato del cursus studiorum degli Allievi Ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno.

Il Gran Ballo della Venaria Reale, serata di beneficenza di Vienna sul Lago, rappresenta per queste trenta Debuttanti e per i loro Cavalieri, gli Allievi Ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno, un importante momento di cultura e solidarietà. Queste giovani coppie, sulle note dell’Orchestra Mozart di Torino, hanno varcato la grande porta di accesso alla Galleria Grande della Reggia Sabauda e, passo dopo passo,incrociato gli sguardi del pubblico sino ad arrivare agli occhi colmi di lacrime di gioia dei propri familiari presenti alla straordinaria serata, il cui ricavato andrà in beneficenza a favore del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta).
La manifestazione, nata nel 1995, unisce formazione, cultura e solidarietà e, proprio grazie ai suoi
obiettivi ed ai progetti sociali realizzati ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della
Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriaca.
Un’iniziativa che si distingue nettamente da altre analoghe che si svolgono in Italia e in Europa perché
ha infatti goduto negli anni dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della
Difesa, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, delle
Ambasciate d'Austria presso il Quirinale e presso la Santa Sede e della Città di Vienna.
Agli Allievi dell'Accademia Navale, la manifestazione consentirà di effettuare interessanti esperienze
formative: oltre a presenziare a conferenze tenute da illustri personaggi del mondo scientifico e
culturale, gli Allievi parteciperanno a diversi eventi e visite culturali tra cui quella al Museo Egizio di
Torino e al sommergibile storico “A. Provana” presso il Valentino, custodito dall’A.N.M.I. di Torino.
Nel corso degli anni la manifestazione ha aumentato il proprio prestigio e notorietà, ospitando anche
Debuttanti provenienti dalla vicina Europa e dall’America. Quest’anno però giungerà una Debuttante da
Monaco di Baviera e precisamente il Gran Ballo della Venaria Reale, aprirà le porte alla giovane
studentessa di Storia dell’Arte Pia Veronika Weiland.
Questa grande novità sigilla definitivamente l’internazionalità dell’evento, diventando la manifestazione
di riferimento per le giovani fanciulle del nuovo millennio che vogliono realizzare un magico sogno, in un
contesto davvero fiabesco, facendole così rivivere una storia settecentesca: quella dell’ingresso in
società.
A fare gli onori di casa per questa XXIII edizione, saranno gli attori Alex Belli e Corinna Grandi (ex
debuttante 2004). Presenzieranno poi numerosi personaggi del mondo della cultura, delle istituzioni e
dello spettacolo, tra i quali Cristina Chiabotto e la cantante Mietta, mettendo al servizio della solidarietà
la propria professionalità e la propria arte.
L’ingresso in società delle 30 debuttanti sarà accompagnato, per il 7° anno consecutivo, dai meravigliosi
abiti realizzati dallo stilista Carlo Pignatelli che per questa speciale edizione ha disegnato l’abito
ispirandosi alla Principessa Lady Diana Spencer, cui è dedicata una mostra presente alla Reggia Sabauda,
partner dell’evento per commemorarne il ventennale dalla scomparsa.
La preparazione delle debuttanti sarà affidata agli staff professionali della Scuola di danza Etoile di Ida
Pezzotti, delle Scuole San Carlo e de L’Estetica di Torino mentre il servizio del pranzo di gala, ove gli
ospiti saranno letteralmente avvolti dalla mostra “Caravaggio Experience”, sarà curato dalla Scuola
Alberghiera “Maggia” di Stresa e dall’Associazione Italiana Sommelier. Tante scuole cioè che possono offrire ai propri alunni la possibilità di vivere una esperienza formativa straordinaria.
Madrina della manifestazione la giovane campionessa paraolimpica Nicole Orlando detentrice di quattro ori e un argento ai Campionati del Mondo, fissando il nuovo record del mondo nel triathlon; 
A mezzanotte, il brindisi per le "Cenerentola 2017" sarà preceduto dalla spettacolare “sabrage"
effettuata dall’Associazione Italiana Sommelier, cioè l'apertura con la sciabola di un Asti Secco Docg
della cantina del Duchessa Lia; questo momento precede l’ingresso della gigantesca torta “Vienna sul
Lago” che saluta l’edizione 2017 dando appuntamento alla XXIV edizione.


Ringrazio ancora l'ufficio stampa del ballo, Patrizia e Cristina per l'opportunità ed ovviamente un ringraziamento va al  Presidente del Comitato Organizzatore Vienna sul Lago, il Presidente Notaio Claudio Limontini.














i was wearing
Ottaviani Bijoux necklace and purse

giovedì 9 novembre 2017

Pink power


Credo nel rosa.
Credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie.
Credo nei baci, molti baci.
Credo nel diventare forte quando tutto sembra andare storto.
Credo che le ragazze belle siano quelle felici.
Credo che domani sarà un altro giorno, e credo nei miracoli.
Solo chi non crede nei miracoli non è abbastanza realista.
(Audrey Hepburn)
IL ROSA: SIGNIFICATO NELLA CROMOTERAPIA E NELLA PSICOLOGIA DEI COLORI
Il rosa è il colore dell’amore, della compassione e dell’accudimento. Si collega all’amore incondizionato e alla comprensione, all’idea di offrire e ricevere nutrimento (fisico, spirituale o emotivo che sia).
Combinazione di rosso e bianco, il rosa contiene la spinta ad agire tipica del rosso, che aiuta a tirar fuori tutto il nostro potenziale, e l’introspezione del bianco, che stempera gli eccessi di energia del rosso.
La passione del rosso viene addolcita dalla purezza del bianco, dando vita ad un colore femminile, romantico, intimo, accogliente, dominato dall’energia gentile dell’amore nella sua forma più equilibrata e sana.
Il rosa è il colore dell’istinto e dell’introspezione, di chi ha il coraggio di dimostrare tenerezza, della gentilezza che nasce dall’empatia e dalla sensibilità, ma anche di chi sente il bisogno di essere accettato ed amato incondizionatamente.
Secondo la psicologia dei colori, il rosa è simbolo di speranza. È un colore positivo, che ispira sensazioni calde e confortevoli. Il rosa calma e rassicura le nostre energie emozionali, alleviando sentimenti di rabbia, aggressività, rancore, scoraggiamento e sfinimento. Studi scientifici hanno dimostrato che l’esposizione al colore rosa (ad esempio in una stanza con le pareti di questo colore) ha un effetto calmante sul sistema nervoso. 
LA ROSA: LINGUAGGIO DEI FIORI, MITOLOGIA, ZODIACO
La rosa è senza dubbio il fiore per eccellenza, il cui significato primario di amore e passione è universalmente riconosciuto.
Nella mitologia, la rosa è associata ad Afrodite prima e a Venere poi, dee dell’amore e della bellezza, spesso rappresentate con rose nei capelli, al collo o ai piedi.
Nella tradizione Cristiana, si dice che un cespuglio di rose fosse sbocciato ai piedi della croce di Cristo, mentre il sangue di quest’ultimo è spesso paragonato ad una rosa rossa, che diventa qui simbolo di sacrificio.
Nei Tarocchi la rosa è considerata simbolo di equilibrio e misura. La bellezza della rosa diventa un’espressione di promessa, di nuovi inizi e di speranza. Si trova negli Arcani Maggiori del Bagatto (o Mago), della Forza, della Morte, del Matto, tutti fortemente legati ad un significato di equilibrio.
Rose dai colori diversi hanno significati diversi. La rosa rosa, nello specifico, è collegata all’amore puro, alla giovinezza, all’innocenza e alla guarigione.
Segno zodiacale correlato: Toro





lunedì 30 ottobre 2017

Events - mostra Giapponizzati al castello di Santa Severa

#Giapponizzati una bellissima mostra al castello di Santa Severa, location magica ed abiti meravigliosi provenienti dall'archivio di grandi stilisti.


Il Castello di Santa Severa, è uno dei luoghi più suggestivi del territorio laziale, situato lungo la costa Tirrenica a Nord di Roma, è un patrimonio di inestimabile valore sia storico che culturale.
E' stato completamente ristrutturato e dal 25 Aprile 2017 giorno della sua riapertura offrirà ai suoi visitatori la possibilità di visitare gli ambienti interni alle mura con cinque musei, cinque sale convegni di varie dimensioni, un cocktail bar, una libreria e un book shop oltre a sette diverse tipologie di spazi esterni per eventi.  
A completare la struttura, anche opere dall'alto valore storico: la chiesa consacrata, il battistero consacrato, la torre del XII secolo, la rocca medievale. 



Qualche giorno fa sono stata con alcuni giornalisti e blogger al castello di Santa Severa per una bellissima mostra. Da sempre sono affascinata dall'oriente e dalla loro cultura oltre che dal cibo ovviamente e quando mi è stato proposto di partecipare all'anteprima stampa della mostra non ho  esitato neanche un secondo, location pazzesca ed abiti meravigliosi in una bellissima giornata di sole.

“Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” per la prima volta un’importante mostra
ripercorre l’influenza che la cultura giapponese ha avuto sulla moda italiana e non solo.
L’esposizione, sotto il patrocinio della Regione Lazio e del Presidente Nicola Zingaretti, sarà ospitata da giovedì 26 ottobre 2017 a lunedì 15 gennaio 2018 presso le prestigiose sale, appena restaurate, del Castello di Santa Severa a pochi passi da Roma.
Il connubio tra il tema della mostra e il Castello, oggi Museo, si palesa con la forza dell’evidenza,
creando la scenografia ideale. La mostra, a cura di Stefano Dominella, narra non solo il complesso
fenomeno che è stato il giapponismo, ma anche l’intreccio di diverse culture che hanno dato luogo
a fenomeni socio-economici, politici e di costume.
Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” ha come punto di partenza il viaggio di
Hasekura Tsunenaga, primo samurai-ambasciatore giapponese, figura emblematica e vassallo
convertito al cristianesimo che, nel 1615, arrivò in Italia indossando sontuosi drappi indiani e
cappelli alla romana, a simboleggiare di come la moda riesce a varcare qualunque confine.
L’ambasciatore, fu ospitato proprio nel castello di Santa Severa, a poca distanza dal porto romano
di Civitavecchia, importante teatro di scambi culturali. Hasekura Tsunenaga, partito nel 1613 da
Ishinomaki in Giappone, fu mandato in spedizione alla volta di Roma per incontrare Papa Paolo
V. Questo viaggio rappresenta l'unica risposta diplomatica e politica, durante gli anni delle grandi
navigazioni, dell'Asia Orientale all'Occidente. I rapporti diplomatici tra Italia e Giappone, sorti
per necessità di carattere commerciale, continuarono poi positivamente nei decenni successivi ed
ebbero delle invidiabili conseguenze di carattere culturale. La moda racconta storia,
contaminazione, cultura. Sul corpo vestito si legge la storia. L’esotismo giapponese è stato tema
di grande ispirazione nella letteratura, nella musica, nel teatro, nell’arte e nella moda. Nei primi
del ‘900 scoppia in Europa e in Italia una diffusa passione per il Giappone e per la sua cultura,
nasce il giapponismo. La moda femminile cambiò drasticamente preferendo capi più ampi e
disegnati con una forte impronta orientale, volumi, tessuti rigidi, sovrapposizioni, realizzati in
tessuti e colori diversi, ma armoniosi, che rispecchiano le stagioni e gli stati d'animo: creazioni
ispirate ai kimono. Contemporaneamente, dopo un periodo di grande chiusura, il Giappone si
ispira all’occidente, a tal punto che anche le donne cominciarono ad indossare, in alternativa al
kimono, abiti europei ed essere chiamate moga, modern girl. Una contaminazione bilaterale dove
la tradizione d’una cultura diventa la trasgressione dell’altra senza comprometterne l’eleganza.
Seguendo il ritmo del racconto, “Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” ripercorre l’iter
cadenzato da stili e periodi diversi, tra revival e contemporaneo. Sono in mostra capi creati da
stilisti di chiara fama, da designer emergenti, da sarti e da ospiti internazionali che hanno
interpretato nelle varie significazioni il tema del giapponismo. Ecco in esposizione, allestiti come
opere d’arte, antichi Kimono giapponesi, obi, hakama, provenienti da importanti collezioni
private.
Tra le 49 creazioni presenti citiamo: Antonio Marras (Modateca Deanna), Gattinoni, Comme des
Garçons (Modateca Deanna), Maurizio Galante, Issey Miyake (Modateca Deanna), Yohji
Yamamoto (Modateca Deanna), Alessandra Giannetti, Giovanni Cavagna. Tra i giovani designer
ecco l’eco designer Tiziano Guardini (fresco vincitore del premio "Franca Sozzani" GCF Award
Italia), Italo Marseglia, Ivan Donev, Santo Costanzo, Silvia Giovanardi, Tommaso Fux. Inoltre,
anche brand tra arte e moda come NOH (la designer Anna Rotella in collaborazione con gli artisti
Marco Carac e Fabio Truffa) e Dedalus Art (l’artista Marco Carac in collaborazione con Anna
Rotella). Un omaggio al grande Teatro con strabilianti costumi provenienti dagli archivi storici
del Teatro dell’Opera di Roma e di Annamode Costumes. La scenografia della mostra, oltre ad
autentici geta e tessuti del Sol Levante, sarà arricchita dalle Geisha-wig e dalle sculture ispirate ai
Manga realizzate dall’artista Federico Paris.