lunedì 30 ottobre 2017

Events - mostra Giapponizzati al castello di Santa Severa

#Giapponizzati una bellissima mostra al castello di Santa Severa, location magica ed abiti meravigliosi provenienti dall'archivio di grandi stilisti.


Il Castello di Santa Severa, è uno dei luoghi più suggestivi del territorio laziale, situato lungo la costa Tirrenica a Nord di Roma, è un patrimonio di inestimabile valore sia storico che culturale.
E' stato completamente ristrutturato e dal 25 Aprile 2017 giorno della sua riapertura offrirà ai suoi visitatori la possibilità di visitare gli ambienti interni alle mura con cinque musei, cinque sale convegni di varie dimensioni, un cocktail bar, una libreria e un book shop oltre a sette diverse tipologie di spazi esterni per eventi.  
A completare la struttura, anche opere dall'alto valore storico: la chiesa consacrata, il battistero consacrato, la torre del XII secolo, la rocca medievale. 



Qualche giorno fa sono stata con alcuni giornalisti e blogger al castello di Santa Severa per una bellissima mostra. Da sempre sono affascinata dall'oriente e dalla loro cultura oltre che dal cibo ovviamente e quando mi è stato proposto di partecipare all'anteprima stampa della mostra non ho  esitato neanche un secondo, location pazzesca ed abiti meravigliosi in una bellissima giornata di sole.

“Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” per la prima volta un’importante mostra
ripercorre l’influenza che la cultura giapponese ha avuto sulla moda italiana e non solo.
L’esposizione, sotto il patrocinio della Regione Lazio e del Presidente Nicola Zingaretti, sarà ospitata da giovedì 26 ottobre 2017 a lunedì 15 gennaio 2018 presso le prestigiose sale, appena restaurate, del Castello di Santa Severa a pochi passi da Roma.
Il connubio tra il tema della mostra e il Castello, oggi Museo, si palesa con la forza dell’evidenza,
creando la scenografia ideale. La mostra, a cura di Stefano Dominella, narra non solo il complesso
fenomeno che è stato il giapponismo, ma anche l’intreccio di diverse culture che hanno dato luogo
a fenomeni socio-economici, politici e di costume.
Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” ha come punto di partenza il viaggio di
Hasekura Tsunenaga, primo samurai-ambasciatore giapponese, figura emblematica e vassallo
convertito al cristianesimo che, nel 1615, arrivò in Italia indossando sontuosi drappi indiani e
cappelli alla romana, a simboleggiare di come la moda riesce a varcare qualunque confine.
L’ambasciatore, fu ospitato proprio nel castello di Santa Severa, a poca distanza dal porto romano
di Civitavecchia, importante teatro di scambi culturali. Hasekura Tsunenaga, partito nel 1613 da
Ishinomaki in Giappone, fu mandato in spedizione alla volta di Roma per incontrare Papa Paolo
V. Questo viaggio rappresenta l'unica risposta diplomatica e politica, durante gli anni delle grandi
navigazioni, dell'Asia Orientale all'Occidente. I rapporti diplomatici tra Italia e Giappone, sorti
per necessità di carattere commerciale, continuarono poi positivamente nei decenni successivi ed
ebbero delle invidiabili conseguenze di carattere culturale. La moda racconta storia,
contaminazione, cultura. Sul corpo vestito si legge la storia. L’esotismo giapponese è stato tema
di grande ispirazione nella letteratura, nella musica, nel teatro, nell’arte e nella moda. Nei primi
del ‘900 scoppia in Europa e in Italia una diffusa passione per il Giappone e per la sua cultura,
nasce il giapponismo. La moda femminile cambiò drasticamente preferendo capi più ampi e
disegnati con una forte impronta orientale, volumi, tessuti rigidi, sovrapposizioni, realizzati in
tessuti e colori diversi, ma armoniosi, che rispecchiano le stagioni e gli stati d'animo: creazioni
ispirate ai kimono. Contemporaneamente, dopo un periodo di grande chiusura, il Giappone si
ispira all’occidente, a tal punto che anche le donne cominciarono ad indossare, in alternativa al
kimono, abiti europei ed essere chiamate moga, modern girl. Una contaminazione bilaterale dove
la tradizione d’una cultura diventa la trasgressione dell’altra senza comprometterne l’eleganza.
Seguendo il ritmo del racconto, “Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” ripercorre l’iter
cadenzato da stili e periodi diversi, tra revival e contemporaneo. Sono in mostra capi creati da
stilisti di chiara fama, da designer emergenti, da sarti e da ospiti internazionali che hanno
interpretato nelle varie significazioni il tema del giapponismo. Ecco in esposizione, allestiti come
opere d’arte, antichi Kimono giapponesi, obi, hakama, provenienti da importanti collezioni
private.
Tra le 49 creazioni presenti citiamo: Antonio Marras (Modateca Deanna), Gattinoni, Comme des
Garçons (Modateca Deanna), Maurizio Galante, Issey Miyake (Modateca Deanna), Yohji
Yamamoto (Modateca Deanna), Alessandra Giannetti, Giovanni Cavagna. Tra i giovani designer
ecco l’eco designer Tiziano Guardini (fresco vincitore del premio "Franca Sozzani" GCF Award
Italia), Italo Marseglia, Ivan Donev, Santo Costanzo, Silvia Giovanardi, Tommaso Fux. Inoltre,
anche brand tra arte e moda come NOH (la designer Anna Rotella in collaborazione con gli artisti
Marco Carac e Fabio Truffa) e Dedalus Art (l’artista Marco Carac in collaborazione con Anna
Rotella). Un omaggio al grande Teatro con strabilianti costumi provenienti dagli archivi storici
del Teatro dell’Opera di Roma e di Annamode Costumes. La scenografia della mostra, oltre ad
autentici geta e tessuti del Sol Levante, sarà arricchita dalle Geisha-wig e dalle sculture ispirate ai
Manga realizzate dall’artista Federico Paris.











giovedì 12 ottobre 2017

Vip tour agli studi di Cinecittà

Non solo solo una party girl, una fashionista ed un'amante dei viaggi, mi piace molto anche fare qualcosa di diverso tipo un giro agli studi di Cinecittà a Roma.


Vip tour agli studi di Cinecittà
Qualche settimana fa ho avuto l'opportunità di visitare con una mia amica gli studi di Cinecittà con un vip tour.
Erano anni che ero curiosa di vedere i famosi studi e tutto quello che si trova al loro interno.
La nostra mattinata è cominciata alle 1030, appuntamento con la nostra guida privata che ci ha portato in giro con una golf car per tutti gli studi, della serie trattiamoci bene...
E' stata una mattinata interessante, ho scoperto davvero molte cose che non sapevo, tipo che gli studi sono stati fatti costruire da Mussolini a tempo di record in soli 475 giorni da un progetto dell'architetto Gino Peressutti e sono stati inaugurati  il 28 aprile 1937.

Gli studi sono composti da 22 teatri di posa interni e da molti altri set all’aperto che vengono allestiti temporaneamente per produzioni cinematografiche e televisive, tre piscine per le riprese acquatiche, 40 mila metri quadrati di strade e piazze, 35 mila di aiuole e giardini, 900 dipendenti fissi, Cinecittà può cosi rivaleggiare con i mitici studi di Hollywood.

Dal 2011 gli Studi di Cinecittà hanno aperto al pubblico con il progetto Cinecittà si Mostra,  un'iniziativa culturale che valorizza il patrimonio storico e architettonico degli Studi di Cinecittà, consentendo di visitare i Set e i percorsi espositivi.

Tre sono i grandi set permanenti visitabili tutti i giorni con guide specializzate,

Il set di Roma Antica – costruito per la serie tv della HBO Rome – è uno dei set più grandi di Cinecittà e si espande per quattro ettari.

La scenografia presenta l’insieme classico dei principali edifici civili e religiosi del Foro Romano. Le strutture portanti sono rivestite da pannelli di legno e lastre in vetroresina. Oltre alla sua evidente monumentalità, la caratteristica principale del set è la cromaticità spiccata: i rossi, i blu, i verdi, assieme  alle decorazioni vivaci, fanno sì che il pubblico – abituato a visualizzare “in bianco” le rovine – possa scoprire quali furono realmente i colori originali della Roma Repubblicana.

Principali produzioni ospitate: Rome (serie tv HBO), Spot del 2015 di Victoria’s Secret, Spot Smart, I Borgia (serie TV), esibizione della band inglese Coldplay, videoclip di artisti come Ligabue per la canzone Per Sempre.

Il set de Il Tempio di Gerusalemme è stato realizzato da Francesco Frigeri, già scenografo in The passion di Mel Gibson,  per il film The young Messiah del 2016 diretto da Cyrus Nowrasteh.


Il set di Firenze del Quattrocento nasce inizialmente per la serie televisiva  italiana Francesco del 2002 di Michele Soavi con protagonista Raoul Bova e viene realizzato dallo scenografo Marco Dentici.

In seguito il set è stato riadattato varie volte per nuove riprese. Nel 2010 è stata modificata la facciata della chiesa rievocando uno stile architettonico  tipico della Toscana del ‘400 per le  riprese di Amici miei – Come tutto ebbe inizio, film diretto da Neri Parenti, prequel del famoso Amici miei di Mario Monicelli.

Nel 2012, una parte della scenografia è stata riadattata per ricreare la città di Verona in occasione delle riprese di Romeo and Juliet, film diretto da Carlo Carlei e interpretato da attori come Damian Lewis, Paul Giamatti, Hailee Steinfeld.

Nel 2015 il set ha subito un ulteriore cambiamento per il film The young Messiah e una parte della scenografia è  stata trasformata in un’ ambientazione del tempo di Gesù.


Durante la visita è possibile visitare anche anche una mostra permanente situata negli studios.

La mostra si divide in tre percorsi espositivi che raccontano la storia degli Studios e del cinema italiano e internazionale e i mestieri del cinema in modo interattivo.

La visita inizia dallo storico ingresso razionalista di Via Tuscolana 1055 e prosegue nell’area verde del parco dove è possibile ammirare l’enorme e misteriosa testa della Venusia, l’elemento scenografico realizzato da Giantito Burchiellaro per il film Il Casanova di Federico Fellini del 1976. Novità assoluta dell’area verde è il Play Garden, un’installazione ludica che riproduce la scritta Cinecittà dove ogni lettera diventa un gioco per i bambini: le forme sinuose e colorate delle lettere si integrano con i colori della natura e con le architetture del parco dando vita ad un divertente percorso.

Perché Cinecittà (1936-1945) è il primo percorso di mostra che esplora la nascita di Cinecittà dagli anni trenta fino alla Seconda Guerra Mondiale, le ragioni del progetto architettonico e la figura del maestro Federico Fellini.

Allestita all’interno della storica Palazzina Fellini, un tempo Cinefonico degli Studios in cui c’erano le sale di doppiaggio e di missaggio, la mostra ospita in tre diversi ambienti filmati, fotografie e documenti dedicati alla costruzione e alla fondazione degli Studios con un approfondimento sul progetto architettonico razionalista di Gino Peressutti.


Girando a Cinecittà (1937 -1989)
Dal 1937 al 1989, la storia di Cinecittà e delle produzioni più importanti che si sono susseguite negli Studios.

Backstage – Un percorso didattico per Cinecittà è il terzo percorso espositivo dove è possibile scoprire i mestieri del cinema ed entrare in sei sale interattive dedicate alla regia, alla sceneggiatura, al sonoro, alla realizzazione dei costumi e alla finzione cinematografica.

La stanza del regista è allestita come uno studio d’autore dove i libri, gli oggetti, le fotografie e gli effetti personali di sei famosi registi diventano suggestioni attraverso le quali scoprire il loro immaginario, da Lina Wertmüller a Martin Scorsese.

La stanza della sceneggiatura presenta un approfondimento sul passaggio dalla parola all’immagine in movimento attraverso stralci di sceneggiature, storyboard e sequenze di film.

La stanza del sonoro consente di  scoprire curiosità e aneddoti del passaggio dal cinema muto al cinema sonoro e sperimentare il doppiaggio.

La stanza del costume offre la possibilità di costruire virtualmente i costumi, combinando abiti, accessori e parrucche tratti da alcuni importanti film.

La stanza della finzione svela i retroscena della finzione cinematografica raccontando attraverso parole, immagini e video i primi effetti speciali, le ricostruzioni dei set a Cinecittà e i trucchi della trasformazione di  un volto.

La stanza del green screen permette di sperimentare uno degli effetti speciali più conosciuti: il green screen, la tecnica digitale del chroma key che consente di ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali.

Questa è stata sicuramente la mia stanza preferita, ho avuto modo di provare personalmente il green screen e sono stata catapultata direttamente in una scenografia marina, davvero interessante, non sono riuscita a provare tutti i set perchè c'era dietro di me una fila di bambini che mi hanno praticamente buttato fuori dallo schermo.

Il percorso si conclude con l’ingresso nel Sottomarino del film U-571 del regista Jonathan Mostow in cui si ha la sensazione di essere  proprio come in un film.

Anche il percorso nel sottomarino è stato entusiasmante,sembrava di stare in un vero sottomarino.

Grazie Cristina per questa bellissima avventura.

Fede
non solo party girl


Il teatro 5 il più grande degli studios





sembrano delle vere e proprie costruzioni invece dietro ci sono solo impalcature, i particolari sono davvero ben rifiniti e solo toccando con mano ti accorgi che invece è tutto finto.
Questa è una delle piscine e lo schermo dietro lo riempiono con effetti speciali nella post produzione a seconda delle esigenze.

alcuni disegni di Felini

la famosa vespa del film "vacanze romane"

Questo è lo schermo verde e sotto è con l'effetto speciale 

venerdì 6 ottobre 2017

Events - Cappiello Design sostiene la VII Edizione Tennis & Friends



CAPPIELLO DESIGN sostiene la VII Edizione TENNIS & FRIENDS

7 - 8 Ottobre Al Foro Italico

Due Giornate Di Prevenzione Gratuita

Con Il Patrocinio Della Presidenza Del Consiglio Dei Ministri, Del Ministero Della Salute, Della Regione Lazio, Del Comune Di Roma

Presenti a sostegno della prevenzione gli amici di Tennis & Friends

Salute Sport Solidarietà Spettacolo

Un week end interamente dedicato alla prevenzione, ai corretti stili di vita e alla diagnosi precoce di diverse patologie per tutti i cittadini romani, ma non solo. Sabato 7 e domenica 8 ottobre, dalle 10,00 alle 18,00 al Foro Italico di Roma, torna Tennis and Friends uno dei più importanti eventi sociali nell’ambito della prevenzione che unisce Salute, Sport, Solidarietà e Spettacolo. Giunta alla 7a edizione, la manifestazione è realizzata grazie al sostegno delle massime istituzioni, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Aereonautica Militare, Polizia di Stato, Roma Capitale, Regione Lazio, C.O.N.I., F.I.T., F.I.S.E., F.I.R. e con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

L’evento, divenuto ormai un appuntamento cult, rinnova e amplia l’area sanitaria con oltre 18.000 mq di Villaggio della Salute, con 22 diverse specialistiche, dove un'ampia equipe sanitaria di professionisti della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli eseguirà gratuitamente visite specialistiche con esami diagnostici. Il villaggio verrà allestito appositamente nell’area limitrofa ai prestigiosi campi del Foro Italico, dove personaggi noti del mondo dello sport, dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria, intratterranno il pubblico esibendosi in entusiasmanti incontri di tennis.

Tennis and Friends nasce per promuovere la prevenzione, educare ad un corretto stile di vita e all'importanza della diagnosi precoce. Il Prof. Giorgio Meneschincheri ha ideato questo progetto, coniugando l'intrattenimento e lo sport per agevolare a fare prevenzione, spesso ostacolata dalla paura di scoprire che qualcosa non va, creando un vero e proprio Villaggio della Salute delle famiglie per adulti e bambini.

Partner della VII edizione della manifestazione è Cappiello Design che arreda, per l’occasione, il Foro Italico e porta “in campo” la sua cultura dell’abitare in cui tradizione, avanguardia e innovazione si fondono alle esigenze etiche, estetiche e funzionali. A supporto del progetto, Cappiello Design ha coinvolto importanti aziende del design: Lago, Zanotta, Giovannetti, Slamp, Martinelli Luce e Baxter.

Info su /www.tennisandfriends.it

A sostegno del progetto Tennis and Friends interverranno:

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Rettore dell’Università Cattolica di Milano Franco Anelli, Francesco Rutelli, Paolo Bonolis, Rosario Fiorello, Maria De Filippi, Bruno Vespa, Renato Zero Max Gazzè, Lorella Cuccarini, Carlo Verdone, Albano Carrisi, Loredana Lecciso, Luca Barbarossa, Maria Grazia Cucinotta, Milly Carlucci, Dolcenera, Nicola Piovani, Fausto Brizzi, Veronica Maya, Massimiliano Ossini, Stefano Meloccaro, Neri Marcorè, Paola Perego, Lillo (di Lillo e Greg), Max Giusti, Filippo Volandri, Noemi, Sebastiano Somma, Luca Barbarossa, Dexter, Mike Show Sha, Brazo Crew, Roberto Ciufoli, Massimo Wertmuller, Edoardo Leo, Anna Pettinelli, , Neri Parenti, Lucio Presta, Renato Balestra, Matteo Garrone, Vincent Candela, Bernardo Corradi, Stefano Fiore, Jimmy Ghione, Dario Marcolin, Ignazio Oliva, Carlo Vanzina, Mara Santangelo, Eva Grimaldi, Giovanni Coletti, medagliato Olimpico per la scherma, Marco Di Costanzo medaglia di bronzo nel canottaggio, Alberto Rossi, Imma Battaglia, “Dj Carletto” , Antonio Giuliani, Paolo Calabresi, Margherita Buy, Filippo Bisciglia, Valeria Altobelli, Pamela Camassa, Valeria Marini, Francesco Giorgino, Gianni Rivera, Nancy Brilli, Barbara Palombelli, Franco Di Mare , Gennaro Calabrese, Francesco Bentivoglio, Stefano Fresi, Ricky Memphis.

Travels - Idee di viaggio

Voglia di un viaggio in terre lontane, voglia di scoprire il mondo, voglia di conoscere, di fotografare e nuotare in mezzo ai pesci, ecco come mi sento in questo momento, ho una gran voglia di scappare lontano ma sarà la soluzione migliore?


La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte.
(Omar Khayyam)

Quando mi sento triste la prima cosa a cui penso è "adesso vado in  aeroporto e prendo il primo volo", in quest' ultimo periodo mi sento un pò stressata per una serie di motivi, devo prendere alcune decisioni importanti per la mia vita, devo fare dei cambiamenti e non ci riesco.
I viaggi per  me sono simbolo di spensieratezza e felicità è per questo che quando sono un pò giù di morale è la prima cosa a cui penso.
Viaggiare per me è vivere e scoprire ma rifugiarsi nei viaggi quando si vuole scappare dai problemi non è la migliore soluzione, meglio cercare di risolverli subito piuttosto che scappare visto che non si autodistruggono da soli.
In questo momento la prima meta a cui penso è Bali in Indonesia, ci sono già stata qualche anno fa ma solo di passaggio, 2 notti, il tempo di fare un giro veloce per poi proseguire in quello che sarebbe stato il nostro viaggio avventura in Indonesia.
Era una meta che non mi ha mai incuriosita più di tanto, una  meta un po troppo turistica che invece mi ha colpita, Bali è un'isola che offre davvero molto, ha dei bellissimi paesaggi, tantissimi templi, delle meravigliose risaie e delle spiagge fantastiche, in più si mangia davvero bene, adoro il cibo esotico balinese.
Ho proprio voglia di fare una passeggiata nella lunghissima spiaggia di kuta, mi ricordo  ancora tutte le foto che ho fatto alle varie coppie che passeggiavano in spiaggia, alle famiglie ed ai vari ragazzi delle scuole di surf.
La mia amica Veronica invece sta cercando di convincermi ad andare con lei a Cuba, una destinazione che mi è piaciuta tantissimo ma che ho già fatto, sono stata a Cuba ormai diversi anni fa, volo di andata su l'Avana e ritorno da Holguin, ho girato quasi tutta l'isola percorrendo tantissimi km, un'esperienza davvero bellissima che non dimenticherò mai.
La mia amica dice che ci sono delle tariffe vantaggiose per biglietti aerei Milano Avana e che devo sbrigarmi a decidere.
Il mondo è cosi grande, ho ancora tantissime cose da vedere e non so se voglio tornare a Cuba oppure no.
In alternativa mi ha detto che ci sono delle buone offerte sui voli Bologna Parigi e che un girettino nella ville lumiere insieme non sarebbe male.
Sarà una frase fatta ma Parigi è sempre Parigi.
Veronica è come una sorella per me, la conosco da quando ho 16 anni ed anche se lei vive a Milano siamo sempre rimaste in contatto, lei è quella che mi conosce benissimo, che capisce subito quando sono triste o quando sono felice ed è una di quelle amiche con cui amo viaggiare.

Nel frattempo sono qui davanti al mio computer che sogno una meta esotica, un viaggio interessante e penso a come risolvere i miei problemi.

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi.
(Charlie Chaplin)

giovedì 5 ottobre 2017

Fashion - Rose tattoo inspirations



Un tatuaggio non è semplicemente un disegno. Vedi, un tatuatore è come un confessore. Lui scrive la storia di un uomo sul suo corpo.
(Nicolai Lilin, Educazione siberiana)


Da quando sono entrata nel mondo dei tatuaggi non guardo altro, ho creato la mia cartella su pinterest e navigo alla ricerca di nuove ispirazioni, prima di scegliere la "mia rosa" ne ho guardati tantissimi perchè ero molto indecisa, ero sicura sul disegno ma non avevo ancora deciso dove e come lo volevo esattamente.
Ancora adesso amo guardare foto di tatuaggi con le rose e sono quasi tentata nel farne un'altra, magari piccolina con il gambo e con il bocciolo piccolo.
Pinterest è sempre una fonte di ispirazione, ho scaricato l'app sul telefono ed ogni settimana mi segnala nuovi pin di tatuaggi, bene ma non benissimo!
Quando cominci non riesci a smettere, è questo il problema!
Adoro le braccia tatuate se avessi cominciato qualche anno fa probabilmente adesso avrei tutto il braccio tatuato.
Mia madre non mi rivolgerebbe più la parola, già quando le ho fatto vedere la rosa ha ripetuto "orrore" per almeno 10 volte ma questo è un piccolo particolare.

La Rosa, un simbolo estremamente complesso, è ambivalente, poiché è allo stesso tempo perfezione celeste e passione terrena, Tempo ed Eternità, vita e morte, 

l significato della rosa è paragonabile a quello del fiore di loto. È simbolo di bellezza e perfezione, di completezza e rappresenta il mistero della vita. Altri significati che le vengono attribuiti sono l’amore, la vita, la creazione. Questo fiore, però, porta con sé anche aspetti negativi come la voluttà e la passione sfrenata. Altri due significati legati alla rosa sono la riservatezza e la discrezione.
 significati della rosa in base al colore
Rosa rossa
La rosa rossa, quella più comune, simboleggia l’amore eterno e la passione. In contesti diversi può anche essere simbolo di rinascita.
Rosa bianca
È associata all’innocenza e alla purezza. È anche simbolo di pace e di umiltà. Nella sua variante appassita, invece, rappresenta la morte.
Rosa con spine e senza spine

Il significato del tatuaggio cambia ulteriormente se la rosa è con o senza spine. Se rappresenta l’amore, la mancanza di spine indica l’essere perdutamente innamorati. Se invece le spine sono presenti si vuole esprimere la propria intenzione di fare sacrifici per amore.

La mia non ha le spine, ok avete già capito come mi sento in questo momento.









lunedì 2 ottobre 2017

Fashion - Carpa Diem "non solo coffa"



La storia di Giusi Musumeci, fashion designer siciliana di Carpa Diem "non solo coffa"
una bellissima persona incontrata durante una delle mie tappe alle eolie.








Fashion - Carpa Diem "non solo coffa"
Quest'estate nelle Eolie e più precisamente nella nostra sosta a Panarea abbiamo avuto la fortuna, io e la mia amica Cristina,  di arrivare nel nostro hotel durante uno shooting organizzato da un'artista emergente siciliana. Da fashion addicted e addette ai lavori, siamo subito andate a curiosare sul set per ammirare la collezione di Giusi Musumeci la designer.  Fortuna  vuole che erano anche i nostri vicini di camera e cosi tra un aperitivo ed un giro in barca il giorno dopo, ho avuto modo di conoscere Giusi e la sua famiglia, ho ascoltato con piacere la sua storia, il suo entusiasmo per il suo lavoro e la passione che metteva in ogni sua creazione, sono rimasta davvero affascinata dal sua carattere, dalla sua determinazione e dal suo animo gentile, Giusi non è solo un'artista ma anche una donna impegnata nel sociale, una donna che ama il fashion system, una  donna che ama curarsi e vestirsi ma ama anche aiutare gli altri, che poi alla fine è quello che fa tutti i giorni con il suo lavoro in cooperativa.
Una grande donna, è quando incontri persone come Giusi che pensi a quello che è realmente la vita, ai sogni ed a quello che vorresti.
Le sue borse ed i cappelli sono interamente made in Sicily e vi posso assicurare che dal vivo sono ancora più belle.
Sul suo sito Carpa Diem "non solo coffa" oltre a tutte le foto delle sue creazioni trovate anche i suoi contatti.
Sono sicura che presto sentirete parlare molto di lei.
in bocca al lupo Giusi.


- Dal sito Carpa Diem -
“Carpa Diem – Non solo coffa” è un brand che nasce all’ interno del laboratorio artistico creativo svolto in una Comunità Alloggio per Disabili Psichici gestita dalla Cooperativa Dedalus.

La Cooperativa dal 2004, si occupa di ragazzi diversamente abili e ha dato nel tempo importanza e attenzione a tutte le attività artistiche che potessero spronare il loro estro e le loro potenzialità.


L’idea scaturisce nel 2016 dalla passione e dalla creatività di Giusi Musumeci, responsabile della comunità e impegnata nel sociale dal 1991, che ha voluto realizzare questo progetto pensando al coinvolgimento e all’ autostima dei ragazzi che lì vi alloggiano.


Infatti, il laboratorio, è stato ideato inizialmente per la stimolazione e motivazione di ragazzi con problemi psichici, affinché potessero impegnarsi in un’attività che li rendesse partecipi della realizzazione di un prodotto artigianale.


Successivamente, invece, si è pensato di dare a questi prodotti un alto valore aggiunto con un marchio spendibile all’esterno.


Il laboratorio della trasformazione delle coffe siciliane in borse pregiate e uniche nasce con l’intento di creare qualcosa che avesse un contatto con il passato e con le proprie origini: “la Sicilianità”.


Ogni borsa Carpa Diem è realizzata interamente a mano, avendo cura di ogni dettaglio e rendendo ogni esemplare un unicum da sfoggiare in ogni occasione.


In ogni borsa è presente una ceramica di pregio tipica di Caltagirone, scelta ad hoc per ogni modello, passamaneria varia cucita a mano con materiali di qualità, che impreziosisce il prodotto e ne aumenta la sua eleganza e, infine, singoli dettagli che la rendono unica nel suo genere.


In ogni modello è presente un codice numerico che mostra l’autenticità del prodotto.


La collezione attuale di borse è classificata con nomi di donna: il nome femminile è legato ad un diverso paese del mondo.

La Swami ci ricorda i luoghi misteriosi dell’India; la Clizia invece l’atmosfera dell’antichità greca; la Izumi e la Ryoko l’Oriente sconosciuto; la Wilma la freddezza anglosassone.

La borsa Carpa Diem è adatta ad ogni donna, di ogni parte del mondo e per ogni occasione.


Con Giusi e la sua bellissima figlia